Cerignola, i furbetti del bonus spesa: tutti gli escamotage
Oltre 2600 domande vagliate dagli uffici comunali di Cerignola e tra queste anche quelle di furbetti che, per incassare ulteriori bonus spesa, hanno fornito documentazioni fasulle o sbagliate. Per fortuna una minima parte rispetto al volume degli aventi diritto, che invece possono accedere al fondo di 582mila euro predisposto dal Governo per l’emergenza sanitaria Coronavirus. Sono diverse, secondo il Comune di Cerignola, le richieste di contributo non ricevibili poiché attestanti situazioni di disagio non chiare o fasulle.
I controlli incrociati del Comune
Tra sviste e veri e propri escamotage, alcuni cittadini hanno compilato i questionari in maniera errata. Solo attraverso i controlli incrociati, però, si è riusciti a venirne a capo e fare in modo che i soldi prendessero effettivamente la strada dei nuclei familiari più in difficoltà.
Infatti, c’è chi ad esempio ha presentato domande singole per ciascun membro della famiglia in modo da ottenere più buoni spesa: mariti e mogli, in alcuni casi, hanno dichiarato di non vivere sotto lo stesso tetto per accedere a due pratiche distinte e separate e incassare il doppio bonus.
C’è chi conteggia anziani deceduti
Tra i parametri per acquisire il buono del governo, e ottenere priorità, anche la presenza in nucleo familiare di persone in condizione di fragilità. E c’è chi, per schizzare in cima alla lista degli aventi diritto, ha perfino dichiarato di convivere con anziani non autosufficienti: peccato solo che fossero morti da un pezzo.
Così come la più frequente delle omissioni riguarda gli altri contributi percepiti e sono sempre di più coloro i quali non forniscono indicazioni su quali sussidi vengono incassati: reddito di cittadinanza, indennità di disoccupazione e altri fondi vengono in alcuni casi totalmente nascosti per acquisire priorità. Da una parte un vero e proprio bisogno da parte di chi non riesce a tirare avanti, dall’altra la volontà di alcuni furbetti di fare man bassa di contributi pubblici a discapito di chi in emergenza ci vive con discrezione.
Sulle 2600 domande presentate si registrano anche molti “doppioni”. Difficile al momento fare una stima totale, ma di certo si tratta di una parte residuale rispetto a tutti coloro che hanno fatto domanda. Le richieste per il bonus spesa scadranno il prossimo 20 aprile alle ore 12:00. Nel frattempo si intensificano i controlli a Cerignola per stanare i furbetti del bonus spesa.
Cerignolano che hai falsificato la documentazione o comunque hai cercato di approfittare della Emergenza per Avere quello che non ti spetta a discapito di altri bisognosi, ti deve venire un cancro e devi soffrire come mai nella tua vita.
Quando si dice sciacallo pezzo di m……io penso a te, uomo o donna che tu sia.
Se sei donna ancora peggio.
Togli il pane a famiglie che hanno i figli e non possono mangiare.
Devi crepare.
Poi ci sono quelli che i buoni spesa li vendono a 40€ e si vanno a prendere la cocaina o i gratta e vinci.
Giustizia terrena o divina non credo esista ma confido nel Karma…
Chi male fa male riceve.
Io ho bisogno di aiuto ma non posso fare la domanda x i buoni spesa il mio reddito e superiore, purtroppo non tengono conto che più della meta dello stipedio di mio marito paghiamo le tasse arretrate. Ormai non riusciamo più ad andare avanti sono anni che non riusciamo a pagare la tassa sui rifiuti abbiamo anche il conto i. Banca in rosso e ho due bambini piccoli e con l’emergenza del coronavirus anche peggio vanno le cose ….non sai se pagare le bollette o far mangiare i tuoi figli. Disperata si lo sono anche rassegnata sono problemi più grandi… Leggi il resto »
Signora,
nel mio piccolo se ha bisogno di fare la spesa sarò lieto di aiutarla.
Mi contatti in privato su Facebook
Stefano Palladino
complimenti
Proprio la mia dirimpettaia ha ricevuto ieri 100€ di buoni e in più ricevere il reddito di cittadinanza e il marito lavora il fine settimana in pizzeria…. Cerignola è questa purtroppo!
Signora se scrive meglio tacere non può lamentarsi.
Denunci in anonimato alla guardia di Finanza.
Signori la colpa non e’ dei cerignolani, ma di chi glielo permette. La persona umana si adegua al sistema, chi dovrebbe dare l’esempio……non ne parliamo cosa combinano. I loro stipendi neanche tagliati del 5% in questo periodo d’emergenza…..dove c’e’ veramente gente che non puo’ mangiare. Quindi il pesce puzza dalla testa…… questo non giustifica il comportamento da bestie di alcuni, ci mancherebbe…… ma il comportamento di chi ci governa e’ veramente vergognoso.