Ghirelli:”Serie C non è nelle condizioni di riprendere i campionati”
La Serie C ferma tutti i campionati per l’emergenza coronavirus.
E’ quanto ha fatto trapelare in una serie di interviste il il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli.
“La Serie C vive in un clima di sofferenza enorme: dal 21 febbraio è ferma, per una scelta coerente che paradossalmente ci costa tantissimo. Da due mesi non ci sono incassi, gli spalti sono vuoti, mancano i 600 mila spettatori del girone d’andata. E non ci sono nemmeno gli sponsor”.
La ripartenza dei tre gironi della terza serie è di fatto impossibile per 2 motivi principali: in primis la situazione sanitaria non è ancora stabile e non si sa in quali condizioni potrebbero ripartire le gare.
Inoltre, in alcune zone del nord, al momento, appare anacronistico parlare di calcio quando l’emergenza da covid-19 evidenzia ancora criticità importanti.
A questo va aggiunta la precaria situazione economica di molti club: la situazione finanziaria di molte società infatti continua ad aggravarsi dal momento che le aziende di molti presidenti imprenditori sono ferme.
“Il primo pensiero è salvare le società e pensare alla prossima stagione. Stiamo già pensando a come distribuire i verdetti, ne parleremo definitivamente nell’assemblea del 4 maggio prossimo”.
Promozioni e retrocessioni
Il nodo resta quello delle promozioni e delle retrocessioni, col campionato interrotto.
Pare scontata la promozione in B di Monza, Vicenza e Reggina, salde in testa ai rispettivi gironi, ma la decisione è da definire.
Nel consiglio direttivo è emersa l’idea di promuovere in serie B appunto le 3 vincenti dei gironi, più una quarta per sorteggio, ma quest’ ultima soluzione non riscuote fatalmente l’unanimità dei consensi e offre il fianco a potenziali ricorsi: il Bari di De Laurentiis è tra i contrari.
Si prevedono forti tensioni all’orizzonte.
Calcio Giovanile
Intanto la FIGC ha ufficialmente fermato 15 campionati giovanili a livello nazionale e interregionale: non si svolgeranno le restanti gare dei Campionati Giovanili Nazionali, Under 18 Serie A e B, Under 17 Serie A e B, Under 17 Serie C, Under 16 Serie A e B, Under 16 Serie C, Under 15 Serie A e B e Under 15 Serie C; le fasi interregionali e finali dei Tornei Under 14 Pro e Under 13 Pro e dei Campionati Giovanili Nazionali Femminili Under 17 e Under 15; la fase eliminatoria e finale Nazionale dei Campionati Under 17 e Under 15 Dilettanti e Puro Settore e dei dei Campionati di Calcio a 5 Under 17 e Under 15 Dilettanti e Puro Settore.
“Una decisione portata avanti assieme al presidente del Settore Tecnico, Demetrio Albertini, e al dottor Zeppilli, presidente della Commissione Medica federale.
È una scelta dolorosa e mi dispiace soprattutto per quei calciatori che non potranno concludere la stagione partecipando alle fasi finali dei rispettivi campionati – afferma il Presidente del Settore Giovanile e Scolastico della FIGC Vito Tisci – ma abbiamo la responsabilità di tutelare la salute di tutti i nostri tesserati, degli staff dei club e della classe arbitrale, nonché, considerato il periodo di incertezza, di permettere alle società di poter programmare con i dovuti tempi la prossima stagione“.