Doveva partire come volontario al nord: medico del Tatarella positivo al Coronavirus
Avrebbe dovuto aggiungersi all’esercito dei medici volontari in trasferta per combattere il Coronavirus nelle regioni del Nord, più colpite dall’emergenza, ma alla fine il virus lo ha fermato prima che varcasse le porte del nuovo nosocomio. Quel viaggio non c’è mai stato, perché il dottore ha scoperto di essere positivo al tampone del CoVid.
È questa la storia di un medico del reparto Nefrologia e Dialisi dell’ospedale Tatarella di Cerignola, il terzo contagiato nella struttura di via Trinitapoli dopo i casi di due colleghi trovati positivi nel reparto di radiologia.
L’uomo, che risiede ad Ordona, al momento è asintomatico ma la sua vicenda ha fatto scattare tutti i protocolli di sicurezza all’interno del plesso ospedaliero. In 24 ore sono stati svolti tutti i tamponi a medici, infermieri, personale tecnico che hanno avuto contatti con il contagiato.I risultati inviati dai laboratori degli Ospedali Riuniti di Foggia avrebbero dato risultati negativi, motivo per cui la catena di contagio pare essersi subito spezzata.
Il medico, tra l’altro, ha ricevuto i propri risultati nella sede della Protezione Civile di Roma, dove si trovava per poter essere inviato nelle strutture sanitarie del nord più in sofferenza. Da lì la notizia ha raggiunto subito il primario del reparto di Nefrologia e Dialisi di Cerignola, che ha innescato tutti i controlli del caso (compresi protocolli di sicurezza interni). Il medico positivo, che ad Ordona ha anche un ruolo politico di rilievo, al momento è comunque in ottime condizioni di salute e non presenta alcun sintomo da CoVid-19.