In Lega ormai scatta la guerra tra manifesti
Due cartelloni di ringraziamento apparentemente simili, posizionati uno di fianco all’altro. Entrambi indicano la Lega come primo partito a Cerignola con percentuali, alle ultime europee, del 30%. Eppure in quelle poche righe c’è tutto il disagio dei salviniani di Capitanata, ormai in lotta perenne tra le anime vicine a Caroppo e quelle vicine a Casanova. A Cerignola, ad esempio, da un mese il gruppo che fa riferimento a Salvatore Zamparese e Fabrizio Tatarella rivendica la segreteria cittadina sul gruppo che fa capo ai consiglieri comunali Antonio Bonavita, Vincenzo Specchio e al presunto segretario Marco Trombetta.
Così, nei cartelli di ringraziamento, entrambe le anime del Carroccio in salsa cerignolana si attribuiscono il titolo di “segreteria ufficiale”. Un disguido, quello della mancata ufficialità di una delle due correnti, nato dopo il commissariamento della segreteria regionale, che ha creato scompiglio almeno da un punto di vista organizzativo. Nella città che fu di Di Vittorio, al momento, la Lega è primo partito con oltre 4000 voti, ma nella conta interna sembra pesare più Caroppo, che ha totalizzato 552 voti, mentre il suo competitor interno, l’inventore del Papetee, si è fermato a quota 337. Ma nessuno dei supporters di Casanova e Caroppo, al momento, è titolare di alcuna segreteria del Partito, nonostante la guerra di manifesti.