Omicidio nelle Marche, le indagini si estendono tra Foggia e Cerignola
A perdere la vita, a giugno, fu un ex carabiniere con un passato burrascoso, ed oggi, come riporta Il Resto del Carlino, le indagini si starebbero estendendo anche in Puglia, precisamente tra il capoluogo e Cerignola.
L’omicidio Cianfrone
Lo scorso 3 giugno Antonio Cianfrone, ex carabiniere della stazione di Monsampolo, è stato colpito da tre proiettili esplosi da una pistola lungo la pista ciclabile che collega Paglire a Monsampolo. L’ex militare, sospeso dal servizio dopo essere stato coinvolto in un’ inchiesta del 2015 per concussione, aveva 50 anni ed era originaria di Chieti.
La moto
I presenti hanno notato una moto scura, con due persone a bordo, un casco nero ed uno verde. Diversi colpi esplosi, l’uomo a terra, gli sportivi cercano inutilmente di rianimarlo, così come i sanitari del 118 arrivati dopo poco. Ma niente da fare. L’uomo è morto.
Le rivelazioni de Il Resto del Carlino.
“E’ pressoché certo che la moto sia già stata distrutta: bruciata o smembrata in mille pezzi come succede alle auto rubate nel piceno, in particolare tra San Benedetto e Grottammare. Vetture che – si legge nell’articolo- spariscono la sera e la mattina dopo sono già state smontate a Cerignola, nel Foggiano, così da vendere i pezzi di ricambio, di cui c’è altissima richiesta, visto i prezzi alti degli originali”.
Inoltre: “Approfondimenti sono in corso naturalmente anche su questo rapporto di collaborazione con il titolare della concessionaria, nel 2016 rimasto coinvolto in un brutto e violento episodio in un autoparco a Foggia, uscendone però assolto nel 2018, insieme ad un’altra persona che gravita nel Piceno. Magari tutto ciò non c’entra nulla con la l’assassinio di Spinetoli, ma le indagini non tralasciano nulla”, si legge nel resoconto de Il Resto del Carlino.