Supermercato nell’Agrario, “un buon business ma non per la città”
Con l’apertura del supermercato e del Palazzetto non agibile, l’Istituto Agrario ha perso 11.500mq di oliveto per assecondare un progetto fortemente osteggiato da studenti (alcuni raccontarono di essere stati picchiati), professori, scuola e sindacati. Tutt’altro che un affare, però, per il Comune, come spesso è avvenuto soprattutto nell’era dell’amministrazione sciolta per mafia.
La sottrazione
Per questo il dirigente scolastico Pio Mirra scrive: “11.500 mq di oliveto superintensivo sono stati dati in permuta ad un privato per realizzare un palazzetto dello sport del valore (sulla carta) di 1 milione e mezzo di euro. L’oliveto- spiega- è stato poi venduto ad altro privato a 2 milioni di euro per realizzare un supermercato. Qualcuno parla di un investimento di 3 milioni e mezzo di euro!”.
In realtà il calcolo è inverso: “Ma l’operazione matematica è sbagliata, perché non si tratta di un’addizione, ma di una semplice sottrazione (2.000.000 – 1.500.000). Infatti, l’affare per Cerignola sarebbe stato, semmai, vendere l’oliveto a 2 milioni e con il ricavato realizzare autonomamente il palazzetto: il ricavo a favore della collettività sarebbe stato di ben 500 mila euro, ricavo che è finito nelle mani di privati. La matematica non è un’opinione”, si legge sul profilo Facebook dell’IISS Pavoncelli.
L’enfiteusi
“I ragazzi dell’Istituto Agrario Pavoncelli si preparano per l’esame di Stato e affrontano il tema dell’enfiteusi nello studio dell’Estimo. L’enfiteusi o livello è un diritto reale che si esercita su un fondo altrui, detto concedente. L’enfiteuta non ha il diritto alla alienazione, eppure il 4 giugno 2020 apre un nuovo supermercato, non “vicino la Scuola Agraria”, ma all’interno della Scuola Agraria”, dice Mirra riferendosi alla pubblicità del Famila. “Il Comune di Cerignola, enfiteuta, ha venduto un bene non di sua proprietà, un po’ come Totò che vendeva la fontana di Trevi nel famoso film del ’62. E’ un buon business? Certamente si, ma per chi? Non certo per la scuola, il territorio, l’ambiente, la storia di Cerignola”
Si dice, pare che, raccontano…, ma la gente che affolla il Famila sin dalla apertura la vedete o fingete di non vedere?
la storia di Cerignola…non la faranno di certo le Vs allusioni ed i “pare che..” ed i “si dice”…
Detesto i finti partigiani.
Infatti la storia la sta facendo la Commissione
Tu dici..? Spiegami perché.
Direttore, fattene una ragione.
Riposati.
Infatti. Fatevene voi una ragione, il vostro tempo e’ passato!! Cercatevi un lavoro per il vostro futuro che il malaffare a Cerignola e’ finito!!
Non riesco a capire il concetto di questo commento . E come dire che se nel costruire un autostrada vengono scoperte delle mazzette e malaffare , gli automobilisti non ci devono viaggiare sopra per mostrare il disaccordo .
Bello il Famila!!! Altri 10 su tutti i suoli che fanno irritare i finti partigiani sinistrorsi.
Come godoooooooooooo
Non serve aprire altri supermercati come quello abusivo nei terreni della Scuola Agraria.
Tutti questi discount esteri, o di provenienza forestiera, portano fuori dal paese Soldi.
Fanno arricchire gentaglia, impoverendo i Negozi di quartiere, che sono gestiti da nostri compaesani.
Io se devo scegliere dove fare la spesa, vado dal negozietto vicino casa, per far lavorare un mio compaesano.
abusivo…cosa? Se fosse abusivo sarebbe sotto sequestro!! Ma che vi dice il cervello??
Parlate senza avere alcuna cognizione di causa, importante è dare fiato alla bocca e straparlare.
Se mi avesse riguardato in prima persona vi avrei sepolto di querele e richieste di risarcimento danni.
Spero che qualcuno lo faccia così imparerete che straparlare costa denaro e condanne.
Ma forse non ti rendi conto che non tutti sono impiegati pubblici o casalinghe/i come te che hanno tutto il tempo per andare dal negozio all’angolo a comprare la bottiglia di Silac o il mezzo tarallo o l’etto di mortadella. Non ti rendi conto che per molti altri è comodo poter far la spesa alle 21.30 o la domenica mattina… Poi non mi sembra che in questi luoghi ci siano lavoratori stranieri!!!! Per chi vuole il palazzetto costruito e gestito dalla pubblica amministrazione: ma vivete nel mondo dei SOGNI? Ma le vedete le amebe che popolano TUTTI gli uffici del… Leggi il resto »
La grande distribuzione uccide l’economia dei piccoli comuni.Cerignola ha una economia che si basa su tante piccole attività di commercio che da da vivere a tante famiglie. Non essendo una città industrializzata tanti lavorano con piccoli negozi dell’angolo come tu li definisci. Un Mc Donald quante piccole pizzerie fa chiudere? Un Famila quanti piccoli negozi alimentari farà chiudere.? Un centro commerciale quanti negozi di abbigliamento ,scarpe, ed altro farà chiudere? E tutta questa gente che rimarrà senza lavoro dove andrà a lavorare se non esistono industrie che creano lavoro? Ho cercato di semplificare il discorso. La grande distribuzione va bene… Leggi il resto »
Il macdonalds nn farà chiudere nessuna pizzeria degna di questo nome! Se poi ti riferisci a quelli che usano materie prime acquistate agli stessi discount e friggono sempre nello stesso olio adulterato che non cambiano mai .. allora preferisco i mcdonalds.
I piccoli quaratini finchè ci sarà richiesta esisteranno sempre.
Non parliamo poi dei commercianti di scarpe e vestiti… fossi in loro aprirei una vetrina online , risparmierei in tasse e affitti!
In ultimo: ringrazia di poter vivere in un posto dove non ci sono industrie!
La grande distribuzione è ovunque!
È una questione di mercato. Se una città come Cerignola con circa 60 mila abitanti ha un bacino d’utenza di circa 50 pizzerie un Mc Donald toglie clientela e una fetta di mercato a quelle 50 pizzerie, perché una fetta di clienti non si rivolgerà più a quelle pizzerie! È una cosa naturale se apre una ne chiuderà un’altra. E così via dicendo con i centri commerciali e supermercati ne apre uno e ne chiudono 10 perché gli abitanti sono sempre 60 mila ! Sono stato chiaro adesso o devo farti un disegnino per fartelo capire?
Concordo con quello che dici. Anche perché è da aggiungere che quelle 10 pizzerie o negozi alimentari o altro lavorando creano fatturato che poi imettono nell’economia del paese comprando casa muovi l’edilizia e se muovi l’edilizia parte tutto il resto( arredamento idraulici ,elettricisti etc.etc.) I centri commerciali sono dei grandi gruppi che non muovono niente perché il fatturato( per esempio Mcdonald’s) lo portano via!
E chi sei? Il ragioniere di quartiere? Dalla tua spiegazione spicciola vedo che è inutile parlare con te. Al massimo puoi trovare consenso in quello che pensa che l’edilizia sia il volano dell’economia cerignolana e chi vende mortadella e silac i grossi investitori
Io non faccio il politico di professione e quindi non cerco consensi né di quartiere né di altro genere. Sono un normale cittadino che segue il dibattito politico e analizza le questioni. La grande distribuzione uccide i piccoli venditori e questo è innegabile. Pertanto Cerignola essendo un paese che basa la propria ricchezza sull’agricoltura e il terziario va da sé che venga penalizzata da questi grandi gruppi. Poi se non credi a me prova chiedere ai commercianti di Cerignola se sono contenti di queste aperture.
Che bello il palazzetto ed il Famila, spero che ci siano tante altre opere come queste, danno lustro al paese che qualcuno vuole ingessato e sotto il dominio degli incapaci.
W tutto quello che da lavoro ed urbanizzazione.
P.S. avita skatte’ ngurp!!
U scem !!! Ancor t vein na gocc! No in veit ca non t cagh nisciun !! T brugnl e t sbrugnl da soul. Aaaaahhhh!!!