martedì, Novembre 26, 2024
Cronaca

Omicidio Compierchio, il legale: “Dimeo confuso”

Omicidio Compierchio, il legale: "Dimeo confuso"

“Il cliente si sente ancora molto frastornato ed è confuso, anche a causa della terapia di psicofarmaci che al momento gli viene somministrata e che incide anche sui ricordi. Per questo si è avvalso della facoltà di non rispondere e di non rendere dichiarazioni. È una persona al momento molto confusa e non presente a se stessa”. Così l’avvocato Antonio Florio, che insieme all’avvocato Gianluca Pignataro è difensore di Angelo Dimeo, a La Gazzetta del Mezzogiorno parla dell’udienza di convalida dell’arresto davanti al GIP del Tribunale di Foggia per l’omicidio di Nunzia Compierchio, la 41enne uccisa nel suo appartamento domenica scorsa. Dimeo è il principale indiziato per il femminicidio ed ora si trova in isolamento presso il carcere di Foggia. Domenica scorsa, quando la polizia è arrivata sul luogo del delitto, Dimeo si trovava in casa del padre, a poche decine di metri dal teatro dell’assassinio, e lì è stata trovata la pistola con la quale, con ogni probabilità, sarebbero stati esplosi i colpi mortali.

La perizia

“Stiamo valutando con il collega di chiedere una perizia psichiatrica. Ora, infatti, ci è difficile capire cosa sia effettivamente successo domenica scorsa, anche perché Dimeo pronuncia frasi che non hanno senso compiuto. Ora restiamo in attesa che i suoi ricordi si facciano più chiari”, riferisce l’avvocato Florio. Lunedì mattina sarà conferito l’incarico al medico legale che si occuperà della autopsia sul cadavere di Nunzia Compierchio ed entro 60 giorni arriveranno i risultati, che saranno utili per mettere definitivamente al loro posto tutti i tasselli di una storia macabra. Secondo l’accusa Dimeo non si rassegnava all’idea della fine della relazione con Nunzia Compierchio, e questo era uno dei tanti motivi di scontro culminato nel peggiore dei modi con un assassinio feroce. I due erano praticamente separati in casa da diverso tempo ed erano genitori di tre figli. Due dei quali, secondo le prime ricostruzioni, avrebbero assistito all’omicidio e sarebbero poi usciti in strada allertando i vicini, che hanno chiamato le forze dell’ordine.  

“Tutti vittime”

“È una vicenda tristissima, qui sono tutte vittime. C’è la povera signora Compierchio, che ha perso la vita in maniera così violenta, però non mi sento di dire che ci sono carnefici e vittime, sono tutti vittime. Purtroppo, soprattutto ora ci sono anche i figli a vivere questo dramma. Nei pochi momenti di lucidità Dimeo ci ha chiesto come stessero i ragazzi, gli abbiano detto che c’è chi pensa a loro. Per il resto ci sono state frasi piuttosto sconnesse. Dimeo ora si trova in carcere a Foggia dopo la convalida, in isolamento anche a causa delle misure Covid”, conclude Florio.

Michele Cirulli   

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