Black Land e i rifiuti sommersi arrivano in Ministero
Black Land arriva a Roma. Con una interrogazione rivolta al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, al Ministero dell’Interno e al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente e Territorio della Camera accende i riflettori del ministero sulla provincia di Foggia. “”L’invito del presidente della Commissione Ambiente e Territorio della Camera al Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare è quello di avviare con urgenza il monitoraggio e la messa in sicurezza dei siti sequestrati, anche con l’analisi delle eventuali falde acquifere sottostanti, per poi procedere alla caratterizzazione dei rifiuti illecitamente smaltiti, come più volte richiesto dalla stessa Legambiente Puglia.
Al Ministro dell’Interno, invece, l’On. Realacci, chiede, di concerto con gli enti locali, di rafforzare il controllo delle Forze dell’Ordine sulle cave dismesse al fine di evitare che si trasformino in discariche abusive. Non da ultima per importanza- si legge in una nota di Legambiente- l’istanza avanzata al Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali di promuovere un monitoraggio sulla salubrità dei terreni e delle colture nelle aree adiacenti alle discariche poste sotto sequestro dall’autorità giudiziaria””. “”Il Governo e il Parlamento accelerino il processo di risanamento ambientale non solo semplificando la normativa vigente, come fatto negli ultimi due anni, ma anche risolvendo l’annoso problema di reperimento delle risorse economiche. Mentre la Regione Puglia- suggerisce il presidente ambientalista Francesco Tarantini- avvii un monitoraggio e approvi un piano di recupero ambientale per le 2.579 cave abbandonate e/o dismesse che rischiano di diventare luoghi privilegiati per lo smaltimento illecito di rifiuti””. Preoccupazione e sconcerto arrivano anche dal Forum Ambiente Puglia di Michele di Lorenzo e Fabrizio Cangelli: “”La questione, appare ovvio, rappresenta una emergenza di carattere nazionale viste le tonnellate di rifiuti ritrovate sino a questo momento dalle Forze dell’Ordine e dalla Magistratura inquirente ai quali Forum Ambientalista esprime la più ampia riconoscenza per il lavoro svolto per la tutela della salute e dell’ambiente””. Forum Ambientalista sta valutando la costituzione di parte civile nel processo che seguirà l’inchiesta Black Land, così come hanno già ritenuto di fare i comuni interessati dagli sversamenti e dall’interramento dei rifiuti.