Coronavirus, cambiano tamponi e quarantene: verso lo stop a feste private
Nuove regole per i tamponi e per la quarantena, mentre il Ministero della Salute pensa a ulteriori restrizioni per limitare il contagio da Coronavirus. Nella sola giornata di ieri, vi sono stati quasi 5500 contagi in Italia e 26 morti su un totale di oltre 100 mila tamponi.
“Siamo costretti a stringere le maglie dopo settimane di misure che allargavano – ha detto il ministro Roberto Speranza – Un cambio di marcia con interventi puntuali su alcune aree più a rischio per rimettere la curva sotto controllo e per non assumere misure più dure, e giocare d’anticipo. Ci sono cose essenziali e altre no, ho proposto il divieto di tenere feste private”.
“Le feste saranno vietate per tutti, non solo per i ragazzini – ha aggiunto- il 75% dei contagi avviene tra le relazioni più strette, ovvero tra chi si conosce e si fida dell’altro finendo per abbassarsi la mascherina”. Il ministro ha inoltre invitato a farsi vaccinare contro l’influenza e ha affermato: “Quest’anno abbiamo il 70% in più dei vaccini acquistati dalle Regioni, e il mio invito a tutti è a vaccinarsi contro l’influenza perché specialmente quest’anno è fondamentale”.
Via libera alla riduzione della quarantena da 14 a 10 giorni, e stop alla regola del doppio tampone negativo per poter dichiarare un positivo guarito. Ne basterà uno. Queste, a quanto riporta il Corriere della Sera, le indicazioni emerse durante la lunga riunione di oggi del Comitato tecnico scientifico convocata dall’esecutivo in vista del varo di un nuovo Dpcm. Questo significa, ad esempio, che chi riceverà una notifica da Immuni dovrà stare in isolamento fiduciario per 10 giorni, e non 14, come previsto fino ad ora.