Coronavirus, Puglia diventa gialla, Lopalco scettico: è caos
La Puglia da domenica cambia colore e passa in fascia gialla, così come Tutte le Regioni italiane migliorano in base al monitoraggio settimanale della Cabina di regia dell’Istituto superiore di Sanità e del ministero alla Salute.
Campania, Provincia autonoma di Bolzano, Val d’Aosta e Toscana non saranno più rosse, ma arancioni (come già Basilicata, Calabria, Lombardia e Piemonte) da domenica. Nello stesso giorno Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche, Puglia e Umbria smetteranno di essere arancioni e diventeranno gialle (come già Lazio, Liguria, Molise, Trento, Sardegna, Sicilia e Veneto). L’unica a restare rossa è l’Abruzzo, che è entrata per ultima in questa zona. Se si prosegue con questi numeri, che sono ovunque in discesa, venerdì prossimo le Regioni e Province gialle passeranno da 12 a 16.
Indice di contagio RT minore di 1, con la Puglia che passa a 0.89. In Lombardia i malalti Covid occupano ancora il 61% dei letti delle terapie intensive e il 49% di quelli ordinari, in Piemonte i due dati sono addirittura del 60 e dell’80%, in Liguria del 47 e 54%, in Puglia del 48 e 49% e così via.
Questa mattina, in una intervista a La Gazzetta del Mezzogiorno, riportata integralmente di seguito, l’assessore alla sanità Pier Luigi Lopalco ha parlato del passaggio in zona gialla.
«Siamo nel picco dell’epidemia. I contagi si stanno stabilizzando, e nelle prossime due settimane vedremo una diminuzione». Seduto alla sua scrivania in assessorato, dove il corridoio adesso è sorvegliato con una porta chiusa a chiave, l’assessore Pier Luigi Lopalco è preoccupato per un motivo che può sembrare incomprensibile: «Non siamo i peggiori d’Italia – dice l’epidemiologo -. Anzi, purtroppo la Puglia sta per andare in fascia gialla, e questo rischia di trasmettere un segnale sbagliato».
Anche oggi la Puglia ha registrato 1.600 contagi e 42 morti. Non sono pochi. Come sta andando?
«Occorre premettere che il dato giornaliero dei positivi rappresenta il numero di analisi fatte quel giorno dal laboratorio: sono tamponi di 4, 5 o 6 giorni prima. Occorre guardare la curva dei casi ordinata per data inizio sintomi e data tampone. E allora si vede un Salento mediamente poco interessato dalla pandemia, mentre a Bari, che ha avuto molti più casi, la curva si è fermata e sta andando verso la diminuzione. Questo non è ancora evidente a Foggia e nella Bat perché queste province, che hanno avuto una intensità di circolazione virale elevata, hanno fatto più fatica con il contact-tracing e i tamponi. Ma il dato che ci conferma che stiamo passando il picco e ci avviamo alla discesa sono i ricoveri ospedalieri: il dato di occupazione dei posti letto è incontrovertibile e non dipende dalla quantità di tamponi che si fanno. Per la prima volta abbiamo le terapie intensive che si svuotano, e due posti covid liberi al Policlinico che non si vedevano da tanto tempo. Sono segnali di epidemic intelligence che vanno al di là del numero di tamponi e di positivi, nella direzione di un allentamento».
Il fatto che sia sceso sotto l’1 il parametro Rt (il numero di contagi secondari prodotti da ogni caso) cosa ci dice?
«Se oggi abbiamo Rt inferiore a 1 non significa che non vediamo più casi, ma che c’è una tendenza alla diminuzione. La curva sta rallentando. Tra una settimana avremo 1.300 casi e tra due ne avremo 500».
E però 1.600 casi al giorno fanno dire che in Puglia i dati sono i peggiori d’Italia.
«Qui l’epidemia è partita un paio di settimane dopo e si fermerà dopo. La valutazione si potrà fare solo a gennaio, quando la seconda ondata sarà finita per tutti. Ma quando mi dicono che la Puglia sta peggio delle altre regioni, dico di leggere il dato di incidenza: e da noi i contagi ogni 100mila abitanti sono la metà rispetto alla media nazionale».
Perché l’epidemia è partita dopo?
«Penso che anche l’apertura ritardata della scuola abbia giocato un ruolo. Molti miei colleghi su questo non sono d’accordo e ci confronteremo. Nel dato di sorveglianza dell’Iss le informazioni sul contagio scolastico non sono sistematiche, per poter valutare questa che è una mia opinione bisognerà ricostruire le curve a posteriori. Poi è un dato di fatto che c’è stato uno spostamento dell’epidemia da Nord a Sud: al Nord è partita prima».
La Puglia sta per essere inserita in fascia gialla?
«Purtroppo questo rischio c’è. Da assessore alla Salute dico purtroppo, perché il sistema delle fasce è stato un grave errore comunicativo: ha fatto passare il principio che se sei in fascia gialla puoi fare quello che vuoi, in fascia arancione c’è un problema della sanità che non si è adoperata per i posti letto, se sei in fascia rossa ti spaventi. Stare in fascia gialla significa che siamo in piena pandemia e dobbiamo stare chiusi in casa».
Cambiamo argomento. I tamponi rapidi negli studi dei medici di famiglia non sono partiti. Questa storia assomiglia a una presa in giro.
«L’accordo con i medici di medicina generale è stato lungo e faticoso. Negli ultimi 15 giorni abbiamo affrontato tutta una serie di passaggi burocratici. Probabilmente arriverà una ordinanza del presidente Emiliano che metterà ordine soprattutto su un concetto: la prestazione è prevista da un accordo contrattuale che si applica a tutti a prescindere dalla sigla sindacale di appartenenza».
Che ne dice dell’idea dei tamponi rapidi in farmacia?
«Mi piace. L’unico problema è che i farmacisti devono assicurarci che non si generi un mercato fuori controllo: devono registrare questi dati e ci hanno detto che lo faranno. Esiste, purtroppo, l’aneddotica di una brutta abitudine che ci è stata raccontata da alcuni sindaci: si fa il tampone privatamente, per curiosità, poi se sei positivo ma stai bene strappi il foglio, metti la mascherina e torni a lavorare. I risultati devono tutti essere registrati, senza eccezioni».
Però i tamponi sono lenti. I dati del ministero segnalano che la Puglia fornisce i risultati oltre la soglia massima.
«Anche questa settimana siamo a 8 giorni tra l’inizio sintomi e i risultati contro uno standard di 5. Dipende dall’intasamento dei laboratori, ma anche dai tempi di comunicazione. Abbiamo implementato un sistema automatico che alle 12 fa partire i dati: così dovremmo recuperare 24 ore».
Nonostante il boom di ricoveri in Intensiva di ieri lei dice che sta andando meglio.
«Sì, e c’è un dato incontrovertibile. Nel periodo di picco dei ricoveri noi stavamo qui fino alle 10 di sera a cercare posti letto. Ora andiamo a dormire presto. E le telefonate a mezzanotte per le ambulanze in fila fuori dal Pronto soccorso non ci arrivano più».
UNA CAZZATA ENORME! LA PAGHEREMO CARA A GENNAIO.
L’ ENNESIMO REGALO DI QUESTO GOVERNO CHE PER UN LIKE OD UN VOTO HA GIÀ PREVENTIVATO LA TERZA ONDATA SULLA NS PELLE.
GRAZIE BASTARDI.
Regalo a chi? Semmai è il contrario. L’ultimo dpcm emanato rende le norme stringenti proprio per evitare quello che dici tu . Divieto di spostamento tra regioni, coprifuoco a Natale !Santo Stefano, e Capodanno, chiusura di impianti sciistici, chiusura di ristoranti ,pizzerie e bar, divieto di cenoni e pranzo di natale, festa di natale per max 6 persone familiari, potrei continuare ma mi fermo qui. Tu sei una persona disfattista che non gli va bene nulla! Queste norme sono state prese cercare di evitare la terza ondata ! Tu quali soluzioni proponi? Sei solo capace a dire no a tutto… Leggi il resto »
È di tutta evidenza che non sai leggere.
Le norme del tuo governicchio sono fin troppo light.
In Puglia ed in particolar modo per la provincia di Foggia bisogna essere ancor più stringenti.
Non possiamo far fronte ad una terza ondata, sarebbe un massacro.
Spero di essere stato chiaro.
P.s. io mi ispiro alla realtà, quello allineato e coperto sei tu.
Nessuno ti costringe ad uscire ergo, chiuditi in casa già da oggi e esci a marzo
Speriamo che lo facciano tutti, così il tuo negozietto chiude.
Se adottavano le misure che volevi tu, certo che lo facevano tutti ma purtroppo per te non é cosí e quindi resta dentro che quelli come te servono solo a creare assembramenti che non aiutano nè il commercio e nè la salute.
Visto che ha i soldi può andarsene alle Maldive, ho visto che ce un’offerta di un touroperator che con 22000 euro ci stai un anno in un resort . Che ne pensi Maurizio alias Z alias ….! alias Pocchio alias Caca..tto?
Quindi? Tu cosa faresti oltre che criticare e insultare homo sapiens?
Non lo curare a Maurizio lo scemo da Formentera
Portaci un morto per fame durante il lockdown allora ti diremo che sei tu il nuovo salvatore della patria messiah..
Non uscire nemmeno tu. Chiuditi in casa non aspettare che te lo impongano i decreti
Immaginavo che fosse lui! È talmente coniglio che cambia nickname per ogni commento che fa!
E la tua preferita Meloni cosa dice? Lei con il suo compagno di merende Salvini vuole aprire tutto !
Sei a conoscenza che i cosiddetti governatori, hanno facoltà di restringere ulteriormente le restrizioni ?
La competenza sanitaria, è delle regioni.
Il governo sta fortunatamente rimediando alle incapacità di chi amministra male.
Aprire! Chiudere!Aprire!Chiudere!Aprire!Chiudere! Oh mamma mia! Con il duo comico Meloni-Salvini a quest’ora saremmo tutti morti ,sepolti e seppelliti!!
Non lo accostare alla Meloni. Maurizio lo scemo non lo vuole nessuno né la Meloni, né il PD né i grillini e né nessuno. Invece di tacere e rendersi conto delle fregnacce che dice domani cambia nick name e spara altre fregnacce
Io esco, tua moglie lo sa.
Tu esci perché a casa tua devi lasciare spazio. Mi raccomando non più di 6 persone
Io sono il primo dei sei!
Allora io sono il secondo
Se c’è ancora posto posso venire anche io? Sono il terzo
Anche se sono solo il quarto ci vengo anche io!
Magari venite tutti..purtroppo siete tutti la stessa persona..cosa credi idiota..sei il primo a scrivere con più nick name.
E cmq tua moglie mi dice sempre che sei piccolo…..ed ha ragione.
Stai sereno..è Natale e le renne ti fanno compagnia.
NON VI AGITATE TANTO A CERIGNOLA CON LA NUOVA ORDINANZA COMUNALE DAL PROSSIMO 7 DICEMBRE 2020 E SINO AL 6 GENNAIO 2021 NON POTREMO USCIRE DAL COMUNE SALVO CHE PER MOTIVI DI NECESSITÀ SANITARI O DI LAVORO. CIÒ SARÀ MOTIVO PER APPREZZARE DI PIÙ LA NOSTRA CITTÀ, SCOPRIRE TERRE E SAPORI LOCALI , FRATELLANZA , VICINANZA A DISTANZA , DELIZIE DOLCIARIE , TOMBOLE , FIABE , INSOMMA SAREMO UN’ISOLA FELICE SINO AL 7 GENNAIO SENZA INTRUSIONI DALL’ESTERNO.
TUTTI SARANNO PIÙ BUONI E GENEROSI E NESSUNO TOGLIERÀ NULLA A NESSUNO .
BUON NATALE