L’ordine dei medici contro Romano: “Si parli con dati certi”
« Leggere che i dati sul numero dei pazienti “positivi” per infezione da COVID 19 nel comune di Cerignola sarebbero largamente sottostimati, per colpevole mancata comunicazione degli esiti dei tamponi rapidi ai medici di Medicina Generale e, quindi, al Dipartimento di Prevenzione della ASL della provincia di Foggia, lascia molto perplessi e turbati – hanno dischiarato concordemente il Dottor Alfonso MAZZA, Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Foggia ed il responsabile dell’Ufficio Aziendale delle Cure Primarie, Dottor Pierluigi DE PAOLIS, neo eletto prossimo Presidente dell’Ordine – perché la denuncia di una malattia contagiosa come quella da SARS-COV-2 è un atto obbligatorio per i medici e non solo, al fine di tutelare la salute di tutta la popolazione! »
«Se qualcuno possiede dati “certi” differenti da quelli ufficiali della ASL e della Regione Puglia, li metta pure a disposizione delle Autorità per il bene della popolazione della Daunia e per impedire un’ulteriore espansione della pandemia, che ha colpito violentemente il nostro territorio – aggiungono Alfonso MAZZA e Pierluigi DE PAOLIS – altrimenti ci si rende complici di quanti, senza alcuna giustificazione ammissibile, potrebbero nascondere situazioni in grado di danneggiare tante altre persone.»
«In ogni caso ed in ogni occasione i medici non possono che lasciarsi guidare nei comportamenti in favore dei propri assistiti dai dati scientifici e ripetibili riconosciuti come tali dalle Istituzioni ufficiali e non da ipotesi ventilate, tutte da comprovare – concludono MAZZA e DE PAOLIS».
Nei giorni scorsi Michele Romano l, attraverso i social, aveva stimato un numero di contagi superiore di quattro volte rispetto a quelli Effettivamente comunicati.
Chi dice la verità a questo punto?