Uffici giudici di pace ko, il PD: “Intervenga l’amministrazione comunale”
“La funzionalità degli Uffici del Giudice di Pace di Cerignola è gravemente compromessa e l’Amministrazione comunale non può restare inerme”, così la Segreteria del Partito Democratico di Cerignola.
“Le criticità – spiega il PD – investono soprattutto gli Uffici della cancelleria del Giudice di Pace, oggi retta da due soli addetti: un numero palesemente insufficiente per il carico giudiziario dell’Ufficio, costretto a vivere il rischio costante che l’assenza anche di un solo operatore determini il blocco totale dell’attività giudiziaria.
Fino all’anno scorso il personale impiegato in quegli uffici era costituito da quattro unità, ma dopo il pensionamento dell’ausiliario giudiziario, mai sostituito da circa 8 mesi, e l’imminente pensionamento dell’operatore giudiziario, l’ufficio è in grande difficoltà”.
“Mancano, inoltre, le risorse economiche necessarie per il normale funzionamento dell’ufficio: il telefono non funziona da metà gennaio ed il riscaldamento è rotto ormai da 3 anni.
Ancor più grave è che la firma digitale, fondamentale per il corretto svolgimento del processo telematico in questo periodo emergenziale determinato dalla pandemia, sia stata richiesta al Comune ad aprile 2020 e sollecitata ad agosto, ma non sia mai stata concessa”.
“Questo stallo dell’attività grava anche sui tanti avvocati che non solo vedono la loro attività notevolmente rallentata dal mal funzionamento dell’ufficio del Giudice di Pace, ma sono anche costretti ad aspettare anni per le liquidazioni del gratuito patrocinio, ferme all’estate del 2019, a causa della carenza di personale e all’impossibilità di elaborare le tante pratiche”.
“Già lo scorso anno avevamo chiesto all’Amministrazione Comunale di prendere provvedimenti per risolvere queste questioni, ma nulla è stato fatto.
Oggi chiediamo, nuovamente, al Dirigente del settore sevizi Gestionali e finanziari, dott. Buquicchio, di individuare al più presto risorse economiche utili a garantire i servizi essenziali dell’Ufficio del Giudice di Pace.
Inoltre, invitiamo i Commissari Straordinari a costituire un Tavolo di confronto, aperto anche all’Avvocatura, utile ad individuare soluzioni condivise per alleviare le criticità che investono il personale dell’Ufficio”, conclude la Segreteria del Partito Democratico.
Che tristezza.
Si parla tanto della riforma della giustizia in tutti i sensi.
La burocrazia è il male assoluto da abbattere, insieme ai dilettanti della politica incapaci di agire e bravi solo a fare bla bla bla bla.
Il problema è nazionale purtroppo.