Nessuna proroga a Cerignola, Cardellicchio: “Al voto il prima possibile”
Contrariamente a quanto successo a Manfredonia, per Cerignola non ci sarà alcuna proroga dell’attività della commissione e dopo le indiscrezioni rilanciate nelle settimane scorse da Marchiodoc.it, adesso arriva la conferma: “Non abbiamo chiesto alcuna proroga, lavoriamo per portare Cerignola quanto prima al voto”, dice il Prefetto Vincenzo Cardellicchio.
I 18 mesi della Commissione
Dopo settimane di rumors, quindi, arriva l’ufficialità. Certo, la valutazione dell’attività della commissione è competenza ministeriale, ma la terna di commissari – Vincenzo Cardellicchio, Adriana Sabato e Michele Albertini– è in dirittura d’arrivo sui dossier segnalati dalla Prefettura per risanare l’attività amministrativa a Palazzo di Città. Insediatasi a ottobre 2019, la Commissione, nominata dal Presidente della Repubblica dopo lo scioglimento per mafia dell’amministrazione Metta, concluderà il suo naturale mandato ad aprile prossimo, dopo i canonici 18 mesi.
I risultati
“La Commissione di Cerignola per il lavoro sinora già espletato ha ottenuto i complimenti unanimi di tutti i soggetti istituzionalmente coinvolti – prefetto, magistrati e forze di polizia- che le hanno riconosciuto di aver svolto la propria attività con particolare profitto, grande dedizione, sempre molto presente sul territorio e di aver affrontato tutti i dossier che sono stati evidenziati nella copiosa relazione del prefetto pubblicata in Gazzetta Ufficiale all’atto dello scioglimento”, è il commento di Cardellicchio. Che però avverte: “La decisione per tutte le gestioni commissariali in atto in tutto il Paese sarà assunta dal Ministro dell’Interno, che valuterà il lavoro compiuto dalle Commissioni”.
“La speranza – conclude Cardellicchio- è che al più presto i cittadini di Cerignola possano, nelle migliori condizioni possibili che ci siamo sforzati con impegno di realizzare, riappropriarsi del futuro della Loro bella Città che auguro, con tutto il cuore più fulgido, ricco e sereno”.
Le prossime elezioni
Dunque, se anche il Ministero dovesse allinearsi alla valutazione della Commissione, che ha praticamente scavato in tutti i settori segnalando in Procura, in Prefettura e al ministero tutti dossier studiati, Cerignola tornerà al voto alla prima finestra utile.
Covid permettendo, perché con l’emergenza sanitaria in corso i termini per le future amministrative potrebbero slittare perfino a giugno prossimo, ma questa è una partita ancora aperta. In ogni caso, i commissari traghetteranno Cerignola fino alle elezioni.
Michele Cirulli