Riaprono parrucchieri e centri estetici: spostamenti fuori città con “certificato verde”
Riaprono parrucchieri, centri estetici negozi di abbigliamento; si potrà tornare a scuola in presenza e ci si muoverà tra regioni: la Puglia torna in zona arancione dal 26 aprile e seguirà nuove regole per il contenimento del contagio. In calo, in Puglia, il flusso di ricoveri negli ospedali ma contagi pressochè identici ai giorni scorsi: ieri, ad esempio, sono stati registrati 9.617 test per l’infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.203 casi positivi: 498 in provincia di Bari, 117 in provincia di Brindisi, 122 nella provincia BAT, 174 in provincia di Foggia, 166 in provincia di Lecce, 121 in provincia di Taranto, 1 caso di residente fuori regione, 4 casi di provincia di residenza non nota.
Decessi sempre alti, con 19 morti accertate: 5 in provincia di Bari, 1 in provincia di Brindisi, 4 in provincia BAT, 6 in provincia di Foggia, 1 in provincia di Lecce, 2 in provincia di Taranto. Le nuove regole della zona arancione prevedono spostamenti nel proprio comune dalle 5 alle 22:00, poi scatta il coprifuoco. Gli spostamenti verso altri comuni potranno avvenire con il “certificato verde”, ossia certificazioni comprovanti lo stato di avvenuta vaccinazione contro il Sars-Cov-2, o la guarigione dall’infezione, o l’effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo“.
I ristoranti restano chiusi per le consumazioni all’interno, ma sarà consentito l’asporto dalle 5 alle 22, mentre il domicilio è sempre consentito. Inoltre sarà possibile esercitare attività motoria all’interno del proprio comune ed anche recarsi in un altro Comune della stessa Regione per attività sportiva solo qualora questa non fosse disponibile nel proprio comune, oppure nel caso in cui questa comporti uno spostamento (per esempio corsa o bicicletta), purché tale traferimento resti funzionale alla attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza. Restano però chiuse palestre, piscine e centri termali.
Dal 26 aprile 2021 e fino alla conclusione dell’anno scolastico 2020-2021, è assicurato in presenza sull’intero territorio nazionale lo svolgimento dei servizi educativi per l’infanzia, dell’attività scolastica e didattica della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, nonché, almeno per il 50 per cento della popolazione studentesca, delle attività scolastiche e didattiche della scuola secondaria di secondo grado.
Dal 26 aprile 2021 e fino alla conclusione dell’anno scolastico 2020-2021, le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica affinché, sia garantita la didattica in presenza nelle zone gialla e arancione, ad almeno il 70 per cento e fino al 100 per cento della popolazione studentesca. La restante parte della popolazione studentesca delle predette istituzioni scolastiche si avvale della didattica a distanza. Come noto, la Regione Puglia ha diramato una ordinanza in base alla quale “le istituzioni scolastiche della scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado e Cpia devono garantire la didattica digitale integrata a tutti gli alunni le cui famiglie richiedano espressamente di adottarla, in luogo dell’attività in presenza“.
Dal 26 aprile 2021 e fino al 31 luglio 2021, nelle zone gialla e arancione, le attività didattiche e curriculari delle università sono svolte prioritariamente in presenza secondo i piani di organizzazione della didattica e delle attività curricolari predisposti nel rispetto di linee guida adottate dal Ministero dell’università e della ricerca.