ZTL e videosorveglianza, il comandante Delvino condannato a 3 anni
Il comandante dei vigili urbani di Cerignola, Francesco Delvino, è stato condannato a tre anni in primo grado nell’ambito dell’inchiesta Occhio Vigile, partita a Frosinone nel 2011 quando l’attuale capo della polizia locale dirigeva il comando laziale. Ne dà notizia CiociariaOggi in un articolo a firma di Raffaele Calabrina.
Sotto la lente d’ingrandimento della Procura, infatti, erano finiti i progetti per l’attivazione della videosorveglianza e per l’istituzione della zona a traffico limitato con relativa gestione delle multe per i trasgressori.Venerdì scorso ilpresidente del collegio, il giudice Francesco Mancini, e i magistrati Silvia Fontebasso e Francesca Proietti si sono riuniti in camera di consiglio e “al termine di questa la condanna a tre anni per associazione a delinquere per Delvino, a 77.400 euro per illecito amministrativo per Csu e Fgs, quindi l’estinzione del reato per la morte dell’allora consigliere comunale Lacava, mentre sono stati prosciolti gli altri coimputati Marco Illarietti, Valentina Lazzaroni, gestore e collaboratrice della società Security Trust e Giuseppe Federici della Fgs”.
A Delvino, oltre la condanna a tre anni e il risarcimento dei danni nei confronti del Comune di Frosinone, anche l’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni. “L’inchiesta, come ripercorso dal pm nelle conclusioni depositate al tribunale nasce da un’informativa della procura di Napoli a carico di Delvino che, da poco meno di un mese, nel febbraio del 2011, si era insediato in piazza VI dicembre”, riporta CiociariaOggi. Quasi scontato il ricorso in appello da parte del comandante Delvino, che in ogni sede si è sempre dichiarato innocente: l’inchiesta Occhio Vigile comportò l’arresto per il Delvino.