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Comunali, ep.8
L’eventualità che Franco Metta venga dichiarato incandidabile nel giudizio d’appello fa immaginare a molti che possa essere la volta buona per far quel salto di qualità e candidarsi sindaco di Cerignola. Lo dimostrano le divisioni ai tavoli di coalizione sia
nel centrodestra che nel centrosinistra dopo l’emersione delle candidature di Gianvito Casarella e Tommaso Sgarro. Ambedue hanno rotto gli indugi ed hanno posto i loro nomi alla valutazione degli alleati, forti del sostegno dei due grandi elettori Antonio Giannatempo ed Elena Gentile. Nonostante questi supporti, però, non tutti i loro partner sono convinti, tanto che l’ipotesi di rotture e quindi del moltiplicarsi dei pretendenti risulta ad oggi possibile. Questi ragionamenti vengono sostenuti, come detto, dalla possibilità che il sindaco uscente non sia della partita e, di conseguenza, il risultato si apre a più scenari e a pronostici difficili e quindi tutti potrebbero spuntarla ed allora, perché non giocarsela? Una strategia che, però, non tiene conto di un elemento fondamentale in campagna elettorale per vincere è necessario unire come dimostrano proprio la corsa di Sgarro nel 2015 e quella di Giannatempo nel 2010. Ad oggi, invece, gli aspiranti e non appaiono divisivi.
Cercavo un motivo per non andare a votare e voi me ne avete dati almeno 5/6