NdP | La pandemia criminale
Anche a Trinitapoli si è insediata la Commissione d’accesso agli atti che dovrà verificare l’effettiva sussistenza di infiltrazioni mafiose che abbiano o meno condizionato l’operato dell’amministrazione comunale a guida centrodestra. Il terremoto politico che sta colpendo il territorio – iniziato con Monte Sant’Angelo, proseguito con Mattinata e poi con il doppio scioglimento di Manfredonia e Cerignola, con Foggia in attesa di responso – traccia un quadro significativo a attendibile delle difficoltà dell’area. La politica non riesce ad opporsi alla (pre)potenza criminale, che allunga i suoi tentacoli nel cuore pulsante dell’economia e della gestione. Se fino ad oggi i Comuni hanno rappresentato un serbatoio semi-vuoto, da cui la criminalità ha attinto le ultime risorse residue, lo stesso non si potrà dire nei prossimi mesi, quando appalti e fondi europei rappresenteranno un’iniezione di liquidità negli enti locali. Forse, non a caso, la corsa alle amministrative è sempre più popolata, a dispetto della disaffezione generale ormai decennale.
Il Recovery Plan mette a disposizione soldi, quindi cantieri, quindi appetiti a cui sarà necessario porre un freno, soprattutto in una città, come Cerignola, che già gode del bollino nero delle infiltrazioni mafiose. Quando si parla di criminalità organizzata si parla in fondo di soldi. Le imprese sane ma piegate dalla crisi, quelle dilaniate dallo stop forzato del Covid, quelle sbranate dai debiti, riusciranno a rimpolpare le loro casse in un regime di concorrenza leale o dovranno fare i conti con la pandemia criminale che sta infettando l’intero territorio?
Forza piccolo divittorio solo tu puoi risollevare questa città