Marro (FDI): “Perchè i civici in questo momento non hanno futuro e lo sanno”
La filiera istituzionale non è certo un dettaglio di poco conto. Per i civici, che non possono contare su rappresentanti in regione e nel Governo centrale, quello della filiera è un concetto astruso e inutile, talmente irrilevante, per loro, quasi da provocargli fastidio. E allora non si capisce perché tutti i civici, da destra a sinistra, abbiano tentato in tutti i modi di annoverare nelle loro liste almeno uno dei tanti bistrattati partiti tradizionali. Metta ci ha provato invano con Forza Italia, che ha scelto il nostro progetto, come noto; a sinistra abbiamo visto come i candidati alla carica di sindaco si siano contesi l’adesione del M5S.
Cosa significa, però, filiera istituzionale? Significa contatto diretto con la stanza dei bottoni: ossia rapidità di scelta, di contatto, di decisione. Significa, ad esempio, alzare il telefono e sapere che non c’è nemmeno bisogno di presentarsi perché dall’altra parte della cornetta vi è chi già conosce l’affidabilità dell’interlocutore. È per questo che ci si candida alla regione, ad esempio, ossia per creare un effetto cascata sui territori, altrimenti sarebbe mera ingordigia personale. Chi può contare sulla filiera istituzionale ha un accesso diretto nei luoghi delle decisioni; chi non può contare sulla filiera istituzionale fa le dirette Facebook facendoci perdere fondi e credibilità.
Arcangelo Marro
Fratelli d’Italia
Candidato al consiglio comunale con Antonio Giannatempo
Bravo Marro! È esattamente questo! I candidati civici non hanno la possibilità di avere interlocutori ai piani alti della politica. Primo fra tutto Metta che si porta il marchio di essere stato mandato a casa x infiltrazioni mafiose.