Metta lancia un nuovo movimento, attacca il vescovo e fa da padre nobile del civismo
Nessun comizio di ringraziamento, un incontro molto partecipato nel comitato elettorale di Pasquale Morra e la condivisione di punti programmatici per il futuro: Franco Metta mira a diventare padre nobile del civismo cerignolano per conservare il consenso e metterlo nelle mani di Pezzano, Vitullo, Dercole, Curiello e Paparella e della classe dirigente del futuro. Questa è l’idea di fondo che rappresenta le fondamenta di un nuovo soggetto politico presieduto dall’ex sindaco e che vedrà la luce nelle prossime ore. Cambia tutto, dalla “opposizione costruttiva” ad un atteggiamento meno violento verbalmente rispetto al passato. O almeno, sono queste le promesse e le premesse.
“Diffido tutti dall’offendere sui social il nuovo sindaco”, ha detto Metta: “Dobbiamo riconoscere, ad esempio, che l’aver rinunciato all’indennità è una cosa buona per la città”. Il nuovo progetto politico ha la pretesa di nascere a pochi giorni dalla sconfitta al ballottaggio e in un momento in cui il futuro politico di Metta, non solo per questioni anagrafiche, come lo stesso ex sindaco ha ricordato nel suo intervento, è fortemente in bilico visto che sul suo capo pende l’esito del ricorso in Cassazione sull’incandidabilità che lo vedrebbe fuori giochi per due turni consecutivi.
Un discorso moderato per l’immoderato per antonomasia che vuole guardare al futuro per non disperdere un considerevole patrimonio da 10 mila preferenze conquistate lo scorso 18 ottobre e che ha come obiettivo la resistenza alle eventuali sirene del governo o a una disgregazione: “Chi non accetterà questo progetto”, ha tenuto a precisare Metta, “vuol dire che non era degno di stare con noi, era abusivo”.
Dunque una nuova pelle per quella che fu la Cicogna e poi “Metta Sindaco”, un mutato atteggiamento almeno a parole (niente offese e opposizione costruttiva), ma soprattutto – è questa la grande sfida a cui Metta è chiamato – ottenere la piena unità di intenti. Anche perché all’orizzonte già si intravede un dualismo – del tutto legittimo e sano – tra i più suffragati nell’area Metta: Rino Pezzano e Paolo Vitullo.
L’analisi della sconfitta al ballottaggio è affidata a pochi concetti: tutti contro uno, centrodestra in appoggio alla sinistra, la volontà di non fare accordi scritti con nessuno degli esclusi. Ma tutti questi “sono onanismi, abbiamo perso e dovevamo vincere”. Senza scuse e senza alibi. Un motivo, quello del travaso di voti da destra a sinistra, che era stato già preannunciato nei giorni scorsi con un apposito video. Al di là delle analisi, ciò che conta in casa Metta è assicurare un futuro alla sua creatura.
“Non c’è stato alcun tipo di recriminazione, contrasto o rimprovero, è una cosa bella per noi perché ci dice che non abbiamo nessun rammarico. Pure il vescovo ha contribuito a questa campagna feroce diffamatoria contro di me e contro il nostro schieramento, avevamo tutti contro ma l’avevamo deciso noi. Se volevate una persona che si comprava il consenso della gente non sceglievate me”, ha detto Metta.
“Noi abbiamo perso non rispetto al tradimento di alcuni elettori di destra o del tradimento di Sgarro rispetto a ciò che aveva detto contro Bonito, ma abbiamo perso per non aver inciso sul modo di formare i cittadini: il dottor Lombardi voleva fare l’accordo con noi, Giannatempo voleva fare l’accordo con noi”, ha svelato Metta.
L’auspicio: “Noi restiamo uniti, non perderemo nessuno, andremo avanti con questo spirito, con questa determinazione. Chi ha sposato Metta Sindaco da oggi fanno parte di un progetto civico che non si riconosce nei partiti tradizionali ma non chiude nessun tipo di contatto e confronto con coloro che hanno votato per i partiti e quegli schieramenti”.
L’opposizione “di proposte” verrà fuori da una “giunta ombra” formata da Vitullo, Pezzano, Dercole perché “saremo un esempio di opposizione come siamo stati un esempio di amministrazione”.
“Devo decidere su come concentrare le mie forze: sarò al fianco di questo nuovo movimento ma non è detto che il sindaco alle prossime elezioni debba essere per forza Metta ma non mi sentirò sminuito in nulla, perché la cosa più bella è veder crescere le persone che saranno la futura classe dirigente”, ha detto l’ex sindaco.
Un ulteriore attacco al vescovo Renna, questa volta non in linea con la gestione Metta rispetto al passato: “Il vescovo cerca il volto della legalità: è venuto ad un sacco di inaugurazioni, però forse il mio volto non era legale. Nessuno mi toglie i momenti di questa campagna elettorale, non me la toglie la serenità nessuna infamia pronunciata da mons. Luigi Renna che aveva promesso equidistanza ma ha fatto campagna elettorale contro di me. Vorrei confessarmi da lui e chiedergli cosa gli ho fatto”, ha detto Metta tra gli applausi.
come fai fai si sbaglia sempre.
Per fortuna la perfezione esiste alla sinistra del Padre, siamo salvi.
Un discorso moderato…ci é scappato solo un c’ rntó
ESCLUDENDO IN NUOVO SINDACO, a cui va il mio enorme in bocca al lupo, di cuore, sapessi quanti …….. sono appena approdati adesso in comune, lo vedrai, eccome se lo vedrai.
Infatti..stessa mia riflessione..
Michele non avrà seguito tutta la diretta…a dire il vero neanch’io…sempre le solite offese anche contro il vescovo…e poi quel. ” Cornutò” rivolto ad Emiliano mi ha fatto proprio rabbrividire. Iac…
Solito modo per aizzare i suoi ,poi dice non offendete la gente….mah !
” diffido dall’offendere ,niente insulti’
E mo t’arrcurd? Non putiv dec prem?
Appena si parlerà dell’ex Tamma qualcuno saluta e se ne va
Metta: ancora tu! Ma non dovevamo vederci? E come stai? Domanda inutile!
E IO SONO ANCORA QUA! E GIA, E GIA. E IO SONO ANCORA QUA!!!
Vengo anGh’ io..NO TU NO !
si scaglia sempre contro tutti (anche contro il Vescovo), insultando e attaccando in modo scomposto e poi si lamenta che perde le elezioni perché tutti si sono coalizzati contro di lui, chi ti capisce è bravo
Cinque anni fa che il vescovo è la chiesa lo avevano appoggiato gli andava bene il vescovo!
Sig.metta avevi detto quando avete fatto i comizi chi perdeva diveva sparire
Be
Ancora il genero? Chi lo vutall
Ma nessun commentatore cuor di leone parla del bordello che in questi giorni sta accadendo in comune?
Poltrone e sofà…
S stann accdenn ma non trapela ancora nulla e chi sa non scrive…vero?
Il potere fa gola a tutti e la guerra è appena iniziata.
Pizza e birra e mi godo lo spettacolo…
Al prossimo aggiornamento.
Diventi pazzo
Visto che le sai bene TU le cose ce le puoi spiegare bene anche qui…siamo tutti curiosi
Rispondo a te ed a quel tizio Fabbio: Provate ad informarVi ed a tenere le orecchie tese. A breve saprete certamente chi ha preteso cosa ( ricordo che si parla del PD) Non ve lo devo dire io, avete votato per il vostro partito pensando a Bonito? Avete fatto bene ci mancherebbe ma ricordate sempre che in sindaco è tenuto su dai consiglieri di maggioranza che stanno battendo cassa e mo saccidn!!! Povero noi ma sopratutto povero in nuovo sindaco. Se solo avesse avuto l’idea dei personaggi…altro che candidatura, se la dava a gambe!!! Fabbio io non divento pazzo, io… Leggi il resto »
Si può chiamare davvero classe dirigente del futuro? Ad eccezione del pupo raccomandato, a me pare un’accozzaglia di riciclati della politica.
Esatto.
Volpacchioni in attesa…