lunedì, Novembre 25, 2024
Cronaca

L’orco di Cerignola che ha abusato della figliastra per 15 anni: il racconto shock

L'orco di Cerignola che ha abusato della figliastra per 15 anni: il racconto shock


Violenze continue, durate per oltre 15 anni. Che avvenivano dentro le mura di casa ed erano tenute sotto silenzio ricorrendo ad altrettante violenze psicologiche, fatte di terrore e sensi di colpa, inflitte alla giovane vittima dal suo violentatore, un uomo di 73 anni, compagno della madre della ragazza, originario di Cerignola e residente a Milano in zona Crescenzago. A riportare la notizia è Repubblica.

Per il giudice che ha condannato il cerignolano a dieci anni di reclusione si tratta di un “padrone portatore di una mentalità arcaica” e le violenze sono iniziate da quando la ragazza aveva appena 12 anni: una storia “che non si colloca nella media di questi reati” e che si pone “molto oltre in termini di gravità”, si legge nel provvedimento citato da Repubblica.

La giovane, negli anni in cui era prigioniera del patrigno e vittima delle sue continue violenze, era stata costretta anche a due matrimoni combinati con due cittadini stranieri, con il solo obiettivo di far ottenere loro il permesso di soggiorno dietro il pagamento di 5mila euro al compagno della madre.

La denuncia era partita appena due anni fa quando la ragazza aveva deciso di convivere con il suo fidanzato: da questo litigio con la famiglia le prime avvisaglie dell’orrenda vicenda durata 15 anni, poi con il contributo di testimoni si è giunti a ricomporre il quadro reso ancora più brutale dalla violenza sessuale con gravidanze. Ma non solo la “figliastra” era finita nell’incubo, visto che a subire violenze sarebbe stata, per sei mesi, anche una donna che era stata ospite della casa.

Il tutto, scrive il giudice, perché l’uomo aveva esercitato sulla figlia della compagna “una sorta di diritto di proprietà, di potestà dominicale, evidentemente per tenerla sempre avvinta a sé al fine di poter dare sfogo ai suoi impulsi” senza “remora nel perseverare per molti anni in condotte che hanno segnato l’equilibrio psicologico delle persone offese”.




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Così è se vi pare
2 anni fa

Cerignolani, solo tante porcherie dove sono loro. Non ne combinano una buona. Ribrezzo e vergogna

Auguri
2 anni fa

Mi dispiace se hai avuto qualche brutta esperienza, forse hai conosciuto le persone sbagliate ma ti posso garantire che c’ é tantissima brava gente.

Verinais
2 anni fa
Reply to  Auguri

Tantissima non direi.
Nel DNA cerignolano c’è molta cattiveria e disprezzo delle regole, anche tra i cd. perbenisti, ossia quelli che sembrano perbene ma se hanno l’occasione ti si inc….. con la carta vetrata!

Auguri
2 anni fa
Reply to  Verinais

Ci sono tante persone che si svegliano e vivono del loro lavoro onesto. Manovali, artigiani, agricoltori. Tante persone che alzano la saracinesca alle 8 e la chiudono di sera inoltrata. Ci sono tante mastre e maestri, professoresse e professori che con dedizione insegnano a vivere e hanno insegnato a vivere intere generazioni. Ci sono tante forze dell’ ordine attive sul territorio e anche attive in altre città. Ci sono medici e infermieri attivi. Anche questi sono cerignolani. Soprattutto questi sono cerignolani. Ti ripeto che forse hai conosciuto quelli sbagliati e forse hai avuto qualche brutta esperienza. Ma non devi dare… Leggi il resto »

Valerio
2 anni fa

Attenzione a non fare “tutti i buoni da una parte e tutti i cattivi dall’altra”.
Non è così. Siamo tutti mischiati buoni e cattivi e ciò è dappertutto.
Come si dice: “Tutto il mondo è paese”.

Tenaglia Kid
2 anni fa
Reply to  Valerio

Giusto , i buoni e i cattivi stanno ovunque.
Non vale l’equazione quà da noi a Cerignola tutto brutto e negativo e altrove il paradiso.
Forse da noi c’è poca educazione civica e stradale,non rispetto delle regole,furberie,saltare la fila,omertà, indifferenza,poco interesse per la cultura,pochi spazi sociali,pochi semafori,pochi parcheggi a strisce bianche,molti autovelox,molti furbi,molti incivili,molti ignoranti,ecco in questo siamo differenti da altre città italiane del centro e nord Italia .
Ma i sud si assomigliano più o meno tutti, o forse no.

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