Ultimati stalli per disabili, Bonito: “Incomprensibile stop lungo cinque anni”
“Dalla fine del 2017 ad oggi sono rimaste nel cassetto le istanze i cittadini che hanno regolarmente richiesto uno stallo per disabili: oggi possiamo finalmente dire di aver smaltito le oltre 250 pratiche presenti da cinque anni negli uffici comunali e che, non si capisce bene per quale ragione, sono state abbandonate”. L’assessore alla sicurezza del Comune di Cerignola, Teresa Cicolella, informa la cittadinanza sull’ultimato lavoro di registrazione e installazione di stalli per disabili su tutto il territorio comunale. Le attività proseguiranno con la valutazione delle oltre 40 domande per carico e scarico merci, ugualmente rimaste inevase. Nel frattempo il Comune di Cerignola ha provveduto a 110 ricalchi, ossia il rifacimento delle strisce segnaletiche dei posti riservati per ragioni di salute o di lavoro.
“È inspiegabile la totale mancanza di interesse rispetto al tema della sicurezza e della disabilità. Immaginiamo le difficoltà vissute dai cittadini che- sottolinea Cicolella- con un disabile nel proprio nucleo familiare, si sono visti rifiutare la domanda per vedersi riconosciuto un posto auto che rendesse più agevole la vita quotidiana. Cinque anni di immobilismo che come al solito gravano sulle fasce più deboli della cittadinanza”.
“Quando siamo arrivati a Palazzo di Città – aggiunge il sindaco di Cerignola, Francesco Bonito- ci siamo subito resi conto di un fenomeno particolare: tutte le istanze basilari dei cittadini sono rimaste inevase anche per anni; tutte le istanze di pochi fortunati hanno invece seguito tortuosi e rapidissimi percorsi. È semplicemente vergognoso che per uno stallo per disabili, a Cerignola, si sia dovuto aspettare cinque anni, con buona pace dei bisogni delle categoria più vulnerabili”.
Vorrei tanto non dover commentare ma da cittadino oltre che da uomo non posso non notare la ossessionante e stucchevole ripetitività che connota ogni singolo microscopico atto di questa amministrazione, mirato a far rilevare che la vecchia amministrazione (secondo l’attuale amministrazione) non dava seguito alle istanze dei cittadini. Lo trovo ai limiti del buon gusto, oltre che ingiusto ed irrispettoso nei riguardi dei cittadini che di certo non hanno bisogno di maestri che dettano la linea di pensiero da seguire nelle proprie riflessioni ma sono esseri pensanti in grado di fare valutazioni in autonomia. Un detto recita :” chi sputa… Leggi il resto »
È la politica locale che va così.
Non sappiamo se altrove è ancora peggio.
Non oso pensare per quella Provinciale,Regionale,Nazionale, e anche oltre.
Ma gli stalli equivale anche ai possessori di porche Cayenne