lunedì, Novembre 25, 2024
Cultura

“Bisciù”, il vino premiato è simbolo di riscatto


Mandwinery si conferma etichetta di successo. Ancora un riconoscimento per l’azienda vinicola di Cerignola che fa capo ai fratelli Michela e Vito Manduano e all’enologo Giuseppe Colopi. Si tratta della medaglia d’oro al ventesimo concorso internazionale Città del vino, organizzato dall’associazione che porta lo stesso nome.Un riconoscimento che coniuga l’eccellenza produttiva con la capacità di raccontare il territorio in cui insiste e che verrà consegnato a Grugliasco il 7 luglio. Ad essere premiato è un rosato ottenuto da uve Nero di Troia che porta il nome di Bisciù. E’ una delle tre etichette che la giovane impresa propone al mercato. Insieme al cavallo di battaglia Ottantadì, un Puglia rosso Igp curato dalla vendemmia all’imbottigliamento dall’enologo di casa. Rosso, quindi, e rosato, ma anche un bianco dello stesso uvaggio che porta il nome di Maarì, da abbinare a piatti più leggeri. L’esperienza dei tre vinificatori è solo all’inizio. Infatti, la prima vendemmia è del 2021 e quindi si è davanti ad una storia tutta da scrivere, ma è un racconto che affonda le radici in una terra che Manduano e Colopi hanno deciso di interpretare al meglio anche sotto il profilo dell’immagine con delle etichette e dei nomi evocativi di un territorio che serve alla loro vocazione imprenditoriale come volano per la promozione. Mandwinery si inserisce a pieno titolo in una filiera, quella del vino cerignolano, che nell’ultimo decennio ha fatto passi da gigante sul mercato anche internazionale grazie a giovani imprenditori come Michele Biancardi, Marco Caiaffa e Luigi Di Tuccio, di Antica Enotria, che hanno trasformato una terra nota per il vino da taglio, se non adulterato, in un luogo dove si produce super eccellenza. E gli amanti del vino apprezzano.

Natale Labia


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Pasquale alias Trinchetto
2 anni fa

Grandiosi. Vivo qui a Grugliasco da 36 anni. Vi aspetto a braccia aperte. Spero di rivedere il capostipite Gerardo Manduano grande amico di gioventù con il fratello Matteo.

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