Giustizia è fatta, condannati gli assassini di Donato: riconosciuto l’omicidio volontario
Pene complessive per ventisette anni, riconosciuto l’omicidio volontario. Finisce così il primo grado di giudizio a carico di Michele Verderosa (11,4 anni) e Francesco Pio Stallone (15,6 anni), condannati per l’omicidio volontario di Donato Monopoli, avvenuto nel 2018 nella discoteca le Stelle di Foggia.
Questa mattina la sentenza che ha messo la parola fine dopo tre anni. I due imputati hanno usufruito dello sconto di un terzo della pena in quanto hanno optato per il giudizio abbreviato.
“Un anno, due anni, 14 anni o l’ergastolo per noi è indifferente. Siamo contenti che sia stata fatta giustizia, per il futuro poi si vedrà. È stato riconosciuto l’omicidio volontario, che era quello che ci aspettavamo. Donato ha avuto giustizia”, ha commentato il papà Giuseppe Monopoli.
Commenta così, invece, il sindaco di Cerignola Francesco Bonito: Non c’è nulla che possa portare indietro Donato ai suoi genitori, ai suoi fratelli, ai suoi amici. Non c’è nulla che possa cambiare il corso degli eventi, o che possa cancellare l’ingiustizia barbara e violenta di quella notte, o che possa lenire il dolore di chi gli ha voluto bene. Oggi un giudice ha stabilito che la violenza non è un metodo, che l’arroganza non è normalità, che la brutalità ha un prezzo altissimo e che la Giustizia trionfa sempre”.
“La città di Cerignola- ha proseguito il sindaco- si stringe intorno a Giuseppe Monopoli e Donata Di Canosa e alla loro famiglia. Con dignità e amore, pur trafitti dal dolore per la scomparsa di Donato, hanno sempre con compostezza cercato, invocato, bramato Giustizia per il loro figlio scomparso troppo in fretta. Sono stati loro, in questi anni, a farci conoscere Donato, a raccontarlo, a fare in modo che lo sentissimo nostro figlio, nostro fratello, nostro amico. Oggi Donato ha avuto Giustizia. Oggi tutti noi abbiamo avuto Giustizia”.