Sgarro, Pezzano e gli amorosi sensi
«La stagione di Franco Metta ha avuto dei tratti assolutamente meritori», lo dice Tommaso Sgarro, che insiste: «quell’amministrazione ha dimostrato un dinamismo sconosciuto da anni in città». Lusinghe speculari alle accuse verso «una sinistra frammentata, con il partito di riferimento, il Pd, mai così debole politicamente e numericamente nella storia cittadina».
Anche se, aggiunge, «la nostra forza politica è testardamente impegnata a costruire ponti del dialogo».
Sembrerebbero i classici colpi al cerchio e alla botte, le affermazioni scritte in un documento politico che accompagna il rinnovo degli organi dirigenti dell’associazione Noi, città in movimento, con l’elezione quale presidente dell’associazione di Benedetto Mandrone al posto di Massimo Granato, salutata da quest’ultimo con una nota polemica che lascia intendere il suo disimpegno dal sodalizio. Tuttavia, l’endorsement nei confronti dell’ex sindaco e le critiche ai dem lasciano intendere un percorso che si inserisce tutto nella dialettica consiliare. Un sentiero di opposizione su cui si sono incamminati insieme Sgarro e Rino Pezzano, numero due di Metta sindaco. Due ex del Pd che hanno lasciato il partito sbattendo la porta ed hanno dato vita a movimenti politici che oggi potrebbero trovare intese fino a ieri impossibili, visto che Sgarro è stato per ben due volte antagonista elettorale di Metta.
Altri due indizi che portano verso l’abbraccio tra i due consiglieri comunali si leggono sempre nel documento firmato dai sostenitori di Sgarro: «La capacità di “ricostruire i ponti del dialogo” sarà necessaria per farci trovare pronti e preparati non solo tra (quasi) cinque anni con una propria classe dirigente e un proprio candidato sindaco da proporre ad una coalizione che si auspica più larga possibile, ma anche al prossimo appuntamento regionale laddove potranno essere verificate le condizioni per proporre una figura che sia di nostra espressione». Una coalizione “larga” e un “candidato regionale” e quindi civisimo + civismo per provare a prendersi quel che alle regionali del 2020 avrebbe voluto raggiungere Pezzano e nel 2021 Sgarro alle comunali. Obiettivi da cogliere con una strategia semplice visto che il centrodestra cittadino arranca e il centrosinistra è alle prese con i problemi dell’amministrazione comunale. Tuttavia, mancano quattro anni, quasi cinque, dice Sgarro, ed in politica questo tempo equivale ad un’era geologica, così come qualsiasi intesa di lungo respiro è sempre scritta sull’acqua.
Natale Labia
Ho notato Sgarro che quando fa per esempio i comizi, si riferisce prima al pubblico femminile e poi a quello maschile( cittadine e cittadini…elettrici e elettori).
Non mi meraviglierebbe se facesse qualche accordo con le ex candidate o gli ex candidati del cambiamento…..anche perché già nella sua coalizione alle scorse elezioni già ci sono state ex candidate ed ex candidati del cambiamento.
Vero Tommà?
Quelli che non sono del PD sono pessimi e mafiosi, vero comunistello invidioso?
La macchina del fango del tuo partito non perde un colpo su questo blog ma sappi che la gente non è stupida e molti hanno compreso di aver fatto una cavolata avendoVi votato.
Passeranno questi funesti 5 anni, il tempo passa per tutti anche e sopratutto per voi.
Bella via XXV Aprile quanto è costata ai cerignolani? C’è qualcuno della scorsa amministrazione che sa rispondermi?
Forse preferivi che rifacessero prima la via di casa tua?
Magari colorata tutta di rosso?
Beh…vedrai che ora la rifaranno, stai sicuro che rifaranno tutte le strade, almeno così ha detto qualcuno, ” decine di cantieri” ha dichiarato…
Purtroppo io vedo non decine di cantieri ma centinaia e centinaia di fossi!!!
Ma mi faccia il piacere.
Che c’è ti innervosisce l’argomento via XXV APRILE? Provi vergogna? Credo che prima di rifare le altre strade sia più giusto dare una risistemata alla stessa, ha bisogno già di manutenzione. Bisogna darle la priorità . Sulla piazzetta ci farei fare un laghetto con dentro delle ” cicogne e cicognini” data l’importanza!
Sono tre giorni che leggo di chi abitava in via XXV Aprile. Chi sa può essere più chiaro?
Rilassati, il tempo passa anche per voi. Piano piano, piano piano, piano piano, piano piano.
Nell’ attesa trovati un hobby, un passatempo, qualcosa che non ti faccia pensare…….
Mai smettere di pensare, non sono in soldatino comunista come te, penso rifletto e faccio considerazioni, tu obbedisci, ti allinei e stai muto, schiavetto del partito.
Brucia molto?
Lo devi chiedere a casa tua…capisc a me.
Come dice Luca Laurenti, Ricordati che devi morire…..perció non vale la pena agitarsi….
Qui chi si agita nella speranza di suscitare rabbia sei tu; Io semplicemente constato che in 10 mesi il nulla si è sposato col niente ma questo io..lo sapevo già. La cosa grave è che quelli come te che hanno votato i compagniucci tuoi, fanno finta di non vedere, di non capire e tornano sempre ai cavalli zoppi di battaglia della oramai defunta campagna elettorale, ossia, in ordine MAFIA, ROTONDE, VIA XXV APRILE, è così via, ben consci di aver fatto una cappellata inaudita ma si sa..distogliere l’attenzione è fondamentale. Comprendo l’incapacità di ammettere gli errori, tipica dei “sinistri” ma… Leggi il resto »
Evidentemente i cerignolani non si sono accorti di nulla e ti hanno preso a calci nel culo! STATT BUN CICOGNIN!
Il tempo passa e pure gli anni. Oggi 71 tra un anno 72, poi 73, poi 74, poi 75 e infine 76……… !
Anche a 90 sempre le scarpe gli puoi pulire, su questo non avere dubbi, sei un microbo al cospetto.
Ma su l’argomento via XXV APRILE perché non rispondi? Provi vergogna? Dai , oramai lo sanno tutti chi abitava lì .
Tra riqualificare una strada e stare ben 10 mesi immobili in attesa di capire da dove si inizia..beh..ben vengano le riqualificazioni, le rotonde, le strade riasfaltate, il recupero totale della villa comunale dopo 20 anni di chiusura, il nuovo Stadio con mutuo a 99 anni, ecc ecc ecc ecc ecc
Ma tu che sei del PD che ne vuoi sapere di come si governa..all’opposizione tutti galletti al governo tutti polletti.
Ciao compagno…
Io ci aggiungerei il fallimento SIA, il cantiere 10 FONTANE, 17 milioni di debito comunale, un comune sciolto per mafia ecc ecc ecc ecc ecc
Io ci aggiungerei la tari triplicata con Metta…