Multe ai condomini, è polemica continua. Anche in maggioranza voci critiche

Se c’è un argomento che, più di ogni altro, a Cerignola è terreno fertile per la polemica politica, è senza dubbio quello dei rifiuti. In questi afosi giorni estivi, sta tenendo banco la discussione sulle ordinanze sindacali 32 e 33 che contemplano “disposizioni urgenti in materia di rifiuti al fine di migliorare la raccolta differenziata in tutto il territorio comunale”. Le disposizioni, che hanno visto il decisivo contributo dell’assessore all’Ambiente Mario Liscio, sono oggetto di pesanti contestazioni generali. Due in particolare sono i punti criticati: il divieto d’utilizzo di sacchetti non trasparenti per il conferimento dei rifiuti e le multe all’intero condominio nel caso in cui non si riuscisse a individuare l’utente o gli utenti non rispettosi delle misure stabilite.

Da qui, è sorto un vero e proprio vespaio di polemiche. Pochi giorni fa, un gruppo di tredici amministratori condominiali cerignolani ha fatto proprie le lamentele di numerosi cittadini e ha diffuso una nota stampa in cui si chiede di annullare o modificare l’ordinanza sindacale n. 33, in quanto «(noi amministratori) saremmo costretti ad esercitare un’attività di controllo che non ci compete, oltre ad incorrere in violazioni della normativa della privacy alla luce di quanto affermato sul punto dal Garante il quale ha stabilito che non è lecito imporre l’utilizzo di sacchetti trasparenti ai fini della raccolta differenziata porta a porta”».

Come se non bastasse, in sede di Commissione Ambiente è sorta una frattura in seno alla maggioranza. La votazione relativa proprio all’ordinanza 33, tenutasi lo scorso 26 luglio, ha visto il consigliere Francesco Sorbo del PD votare contro la disposizione insieme al consigliere d’opposizione Marcello Moccia della lista Sgarro Sindaco.

«Occorre proteggere i cittadini virtuosi, non si può sanzionare un intero condominio a causa di una scheggia impazzita che non rispetta le regole – dice Marcello Moccia –  Se la gestione del controllo del conferimento dei rifiuti spettasse agli amministratori condominiali, questo comporterebbe un aumento delle spese condominiali».

«È una sanzione prematura perché non esiste ancora un adeguato tracciamento dei rifiuti – afferma Sorbo – La mia posizione riguarda quella singola misura di cui ho chiesto la sospensione. Sul resto dell’ordinanza si è ragionato insieme per migliorarla. A mio avviso, si deve prendere in esame le varie tipologie di condomini esistenti, perché alcuni hanno spazi all’interno che permettono di tenere i contenitori carrellati per agevolare la raccolta rifiuti. Ciò faciliterebbe l’individuazione degli utenti che compiono un conferimento errato».

«Nel comunicato degli amministratori di condomini ci sono delle perplessità riguardo il punto dell’ordinanza relativo alla buste nere, che invece ad esempio reputo corretto e che segue un percorso di respiro nazionale. Dobbiamo considerare anche la biodegradabilità delle buste e la possibilità di controllare il contenuto dei rifiuti conferiti, proprio per poter verificare eventuali errori di conferimento».

Giovanni Soldano