Vitullo rilancia Forza Italia: “Noi determinanti” | L’intervista

Forza Italia è la terza forza politica di Cerignola, dietro Movimento 5 Stelle, Fratelli d’Italia e davanti al Partito Democratico: questo è uno dei verdetti delle elezioni politiche del 25 settembre. Un verdetto per molti versi a sorpresa, ma che non sorprende più di tanto Paolo Vitullo: <<Eravamo convinti di fare bene. Se qualcuno mi avesse detto, prima della tornata elettorale, che avremmo ottenuto 2500 voti, avrei espresso delusione. Ma vista la bassa affluenza alle urne, quasi il 14% dei voti è un risultato di tutto rispetto>>.

Poco più del 44% di votanti impongono una seria riflessione sullo stato di salute della politica cittadina: <<È un fatto che la politica non riesca più a coinvolgere la gente – dice Vitullo – A ogni consultazione elettorale, gli astenuti aumentano. I partiti e i movimenti devono interrogarsi, non si può fare politica solo quando c’è una campagna elettorale>>.

Secondo Vitullo, i risultati potrebbero aprire nuovi scenari nello scacchiere politico cerignolano : <<Mi auguro che questo esito spinga la maggioranza a riflettere, a porsi degli interrogativi, perché è innegabile che il calo del PD sia connesso all’operato dell’amministrazione comunale che è stata lenta e apatica. E questi non sono tempi per muoversi con lentezza>>.

Anche sul versante dell’opposizione, però, il risultato ha delle conseguenze: <<Il movimento “Avanti Cerignola” ha sostenuto la coalizione di centrodestra. Abbiamo tuttavia registrato degli inspiegabili atteggiamenti ostruzionistici da parte di alcuni settori del centrodestra: mi riferisco a quella parte di FdI che fa riferimento al coordinatore provinciale Lasalandra. Sputare nel piatto dove si mangia non è una cosa molto intelligente>> Poi l’affondo: <<Noi non abbiamo tenuto l’atteggiamento tenuto un anno fa da una buona fetta di FdI, che ha appoggiato il candidato sindaco di centrosinistra alle elezioni comunali. Anzi, abbiamo comunque lavorato anche per FdI: l’elezione della Fallucchi, dipesa da una manciata di voti, probabilmente non si sarebbe concretizzata senza il nostro apporto>>, conclude Vitullo.

Giovanni Soldano