La lettera degli Ammutinati del Terzo Piano: “Andiamo in tribunale”

Ha fatto molto discutere lettera degli ammutinati dell’ufficio tecnico agli ordini del dirigente Michele Prencipe, con la quale, oltre a richiedere un incontro urgente con l’assessore al ramo Mario Liscio, hanno chiesto all’Amministrazione di “non gravare” sul personale esistente che, in tal caso, “non esiterà ad adire le vie sindacali e legali”.

La storia degli “Ammutinati del terzo piano” ha fatto il giro della Provincia di Foggia e non solo, per quanto singolare nei termini e nei tempi. Dodici dipendenti, infatti, ritengono di non essere nelle condizioni di poter svolgere il proprio lavoro a causa della carenza di personale e, pertanto, hanno deciso di scrivere una missiva dai modi molto duri “perché ormai stanchi ed oberati da importanti carichi di lavoro, i cui ritmi non sono più sostenibili”.

Gli uffici, si legge nella missiva, “non hanno esitato a svolgere compiti di pertinenza del PNRR e tanti altre attività progettuali che hanno portato, portano e porteranno alla nostra Cerignola risultati visibili agli occhi di tutti”, dicono gli uomini del dirigente Prencipe.

“Ora, poiché tale carico di lavoro è stato ancor di più gravato dall’assenza degli impiegati vincitori di concorso presso altre sedi” e da una dipendente collocata in maternità, “mai sostituiti con altre unità, si invita il dirigente del settore a non più gravare con nuovi ordini di servizio”. Altrimenti, scrivono, si passerà ai tribunali per giungere al “ripristino della normale collaborazione onde garantire la salvaguardia della salute di tutti e la conclusione dei carichi di lavoro già assegnati”.

I 12 dipendenti promettono battaglia legale: chissà chi sarà l’avvocato.