Giunta, verso la fine del “record”: cambi in vista nell’esecutivo
Potrebbe avere le ore contate il record di Francesco Bonito della giunta più longeva dell’ultimo quarto di secolo. Infatti, pare che il primo rimpasto sia alle viste. Sulla graticola per ora c’è solo il nome di Olga Speranza, assessora alle pari opportunità in quota al Movimento 5stelle, che proprio nei giorni scorsi ha rilasciato un post via social in cui affermava che “non poteva fidarsi più di nessuno”, un messaggio sibillino attribuito da molti alla probabile defenestrazione.
Secondo quanto filtra da Palazzo di città e dalle segreterie dei partiti della coalizione vincente alle amministrative 2021, l’esponente dei pentastellati, giunta al primo posto dei non eletti, dopo il consigliere comunale Vincenzo Sforza, potrebbe lasciare la poltrona nell’esecutivo comunale a Mimmo Dagnelli, grillino anch’egli, ma impegnato anche in Cittadinanzattiva, un sodalizio che a Cerignola raccoglie un frastagliato mondo di donne e uomini con la vocazione civica. Infatti, tra i vertici dell’associazione c’è l’ex sindaco dem Matteo Valentino, così come ne fa parte Lucia Lenoci, antica sodale di Franco Metta, passata armi, bagagli e amiche con Tommaso Sgarro, previo passaggio alle regionali 2020 proprio con i 5stelle, versione Antonella Laricchia.
Il passaggio di testimone riguarderebbe essenzialmente la famiglia grillina cerignolana divisa da sempre in più declinazioni con i vertici provinciali, regionali e nazionali impegnati a preservare un’unità difficile da gestire, mentre le altre caselle di giunta non dovrebbero subire contraccolpi.Il turn over, se le voci che si rincorrono dovessero trovare conferma, potrebbe, invece, riguardare una quadriglia di alcune deleghe, visto che alcuni assessori non fanno mistero di voler ampliare il proprio raggio d’azione.
Tra le competenze più richieste c’è come sempre l’urbanistica: ambizione coltivata, oltre che da una parte dei civici, dalla vicesindaca Maria Dibisceglia, soprattutto dopo il battibecco, a causa della composizione della consulta per lo sport e la cultura, con la titolare della cultura, Rossella Bruno, che per alcuni esponenti, in particolare dei dem, gode di maggiore esposizione mediatica proprio grazie alle deleghe che detiene. Finirebbe così una luna di miele tra esecutivo e maggioranza che, come la storia insegna, è solo il preludio a danze assessorili senza soluzione di continuità.
Natale Labia, L’edicola del sud
Ci mettessero qualcuno che di pari opportunità ne capisce veramente…