venerdì, Dicembre 27, 2024
Cronaca

I dipendenti che hanno denunciato Cifaldi: “Noi umiliati, ma ora parliamo”

I dipendenti che hanno denunciato Cifaldi: "Noi umiliati, ma ora parliamo"

“Abbiamo lavorato anche dalle cinque del mattino alle due di notte”. Il racconto dei dipendenti Raffaele Manobianco e Franco Visentino, che nel 2013 hanno denunciato gli imprenditori Cifaldi, è uno spaccato della realtà lavorativa vissuta tra vessazioni e soprusi che il Tribunale di Foggia ha accertato comminando una condanna a tre anni e sei mesi (più interdizione dai pubblici uffici per cinque anni) per estorsione ai danni dei titolari della BetonCifaldi. La minaccia, riportata nero su bianco in sentenza e declinata in diverse forme, sarebbe stata sempre la stessa: “Ci ripetevano: non volete stare con noi alle nostre condizioni? Quella è la porta”, raccontano Visentino e Manobianco.

La goccia che fa traboccare il vaso, spiegano i dipendenti, sarebbe stata la richiesta – fatta dalla proprietà- di considerarsi in cassa integrazione e percepire diversamente la corresponsione degli stipendi. Una circostanza, questa, che in Tribunale non ha portato a condanne sull’accapo specifico per l’intervenuta prescrizione del reato. Restano intatte però le accuse sui soprusi, sugli orari di lavoro, sulle pressioni. Fatto sta che Manobianco e Visentino si mettono di traverso rispetto alla gestione – secondo il tribunale quantomeno disinvolta- del personale.

“Allora ci hanno messo a pulire le macchine, a tagliare l’erba, a zappare la terra, a dipingere i silos senza dispositivi di sicurezza, mentre noi eravamo inquadrati come autisti e pompisti. Tutti i colleghi sapevano cosa stesse accadendo”, riferiscono gli ex dipendenti. Il tutto come si trattasse di una ritorsione, dicono. È solo a quel punto che i dipendenti decidono di denunciare rivolgendosi all’avvocato Rosa Mennuni, fino a quando arriva il licenziamento perché, appunto, cessa il rapporto di fiducia tra le parti. Da allora, nessuno, o quasi, li ha più ripresi a lavorare. Come se quella denuncia fosse ad un tratto diventata una maledizione, come se una mano esterna intervenisse su ogni altra azienda per chiudere le porte ai denuncianti.

“Abbiamo cercato lavoro altrove. Qualcuno ci ha proprio detto: avete fatto denuncia? Allora non vi prendiamo. Forse per non fare torto a Cifaldi, non sappiamo, fatto sta che per anni non abbiamo trovato lavoro”, raccontano Visentino e Manobianco. Per questo Manobianco è costretto ad emigrare per trovare un contratto: oggi lavora al nord, nel settore edile, perché nessuno in zona ha voluto prenderlo. Visentino “si arrangia” come può: “Lavoro soltanto per un posto lasciato per rispetto di mio padre, altrimenti neanche quello”. Il 16 maggio il giudice Minieri ha dato ragione ai dipendenti ritenendo evidentemente credibile la loro versione e, soprattutto, la loro denuncia.

“Soddisfazione in parte, perché hanno ritenuto vero ciò che dicevamo, ma ci portiamo ancora le ferite addosso perché siamo stati umiliati. Facevamo duecento, duecentocinquanta ore al mese. Siamo stati umiliati come uomini, prima che come lavoratori”.


29 Commenti
più vecchi
più nuovi più votati
Inline Feedbacks
View all comments
operaio solidale
1 anno fa

Bravi ragazzi, c’è ne vorrebbero tanti come voi che si ribellano a questi soprusi. Il lavoro e sopratutto dignità

Lello il chiaccherone
1 anno fa

Ma parla Lello manobianco? Che mentre gli faceva la vertenza, si è trovato il padre che è finito a lavorare da loro e che nel 2018 (l’azienda sua o’chius e per fortun che se lo pigghjt i figl d Cifald) non sapeva dove mettere la faccia verso quei signori che gli avevano assunto il figlio sotto sua richiesta di cortesia, adesso assumevano a lui nonostante l’imbecille del figlio stava a fare e dire porcheie e falsità. Un altro all’attn cu u cazz u pighjvn. Manobianco c’ho dt pur i sold all’azienda ghid quann o’ pers la causa e subt subt… Leggi il resto »

Operaio per scelta
1 anno fa

Questi due personaggi, sono il più grande problema nella ricerca del lavoro perchè hanno tutti paura di assumere qualcuno del genere. È vero che ci sono realtà dove i lavoratori non sono tutelati, ma non è proprio il caso di questa azienda, ho chiesto un colloquio con loro qualche anno fa e mi hanno accolto, abbiamo parlato e mi hanno spiegato il tipo di lavoro e la difficoltà nella programmazione, quindi cercano sempre di rientrare nell’orario consono ma capitano, più nei periodi estivi, la necessità di straordinari (regolarmente riconosciuti) per il completamento delle opere che si forniscono. Ho fatto un… Leggi il resto »

Falsa testimonianza
1 anno fa

sei stato un mese in prova e sai tutte queste cose dei Cifaldi? Come fai ad affermare che gli straordinari vengono tutti retribuiti in busta regolarmente se non hai avuto nessun rapporto di lavoro? Ahi Ahi, il tuo commento e la tua testimonianza puzza lontano un kilometro

cifaldi!! ho detto tutto
1 anno fa

quanda chiacc’r’…………lestofante

Giovanni
1 anno fa

Hai mai lavorato in regime di cassa integrazione, lavorando per 13-14 ore al giorno, sotto neve e pioggia con le pale eoliche, per 800 euro mensili? Soldi dati dall’Inps. Vai a chiedere ai sindacati di tutta questa storia, e fidati che il tribunale ha visto non solo le testimonianze, ma anche carte, video e registrazioni. Prima di parlare, assicurati di sapere tutto. Questi possono dimostrare quello che hanno detto, al contrario tuo.

Risposta ai lecchini
1 anno fa

Ma che c…. scrivi? Lello adesso guadagna 3 stipendi di voi leccaculo in un solo mese

Risposta ai lecchini
1 anno fa

Ma che c…. scrivi? Lello adesso guadagna 3 stipendi di voi leccaculo in un solo mese

A conoscenza della realtà
1 anno fa

Posso solo dire sono ben informato sui fatti reali, e che il padre di Manobianco rifiuta offerte di lavoro ancora oggi che è in pensione, quindi all epoca credo non sarebbe stato un problema cambiare avrebbe solo potuto scegliere visto che è considerato il numero 1 nel settore è stato fatto rimanere lì al suo posto perché c’era una signora azienda alle spalle che mai avrebbe accettato le sue dimissioni e posso dire che mai hanno elemosinato il lavoro a questi soggetti sono stati loro a proporsi quando hanno visto il figlio condurre un mezzo cls e loro avevano bisogno… Leggi il resto »

Non ho parole…
1 anno fa

Che c’è, la verità ti brucia? Sicuramente ti avranno pagato per scrivere questo commento, perché commento più schifoso di questo non c’è ne. Il padre di lello Manobianco é un signore. E dal padre come hai detto tu brava persona é uscito un figlio che é il . Lello ha delle doti fantastiche per questo al nord l’hanno assunto e se sai bene la storia non hanno mai chiesto favori a nessuno. Purtroppo il tuo commento ti rispecchia e fa capire che tipo di persona sei… Mi dispiace ma tu non hai ragione, lello non ha mai preso i soldi… Leggi il resto »

Non ho parole…
1 anno fa

Un figlio che é il top*

siamo alle solite
1 anno fa

Si d’accordo la modalità scorretta, ma poi bisognerebbe ascoltare l’altra campana per giudicare.

C’è gente che si ricorda di fare la vertenza dopo anni, non so se rendo l’idea…ma intanto ha mangiato nel piatto e ad un certo punto non va più bene, sta storia puzza.

E’ normale che ora non li mettono più a lavorare, per non avere rogne dopo, logico.
E’ come se mi metto in casa uno che in precedenza ha rubato o è stato in carcere.

Dalla parte dei lavoratori
1 anno fa

Il tuo post è impresentabile. Chi lavora sotto ricatto non è assimilabile a chi ruba o va in carcere. P.S. non rendi l’idea, nemmeno lontanamente.

Operaio per scelta
1 anno fa

Ma quale ricatto….questi sono parassiti che hanno sicuramente commosso un aula di tribunale.

Non assumerei mai nessuno io per il rischio di incappare in questa gente. Per fortuna c’è qualcuno più coraggioso di me e io ho un lavoro oggi.

Parassiti!

Falsa testimonianza
1 anno fa

Tu avrai pure un lavoro caro leccaculo ma hai perso la dignità che è la cosa più importante. Vai cagnolino,fatti mettere il guinzaglio dal tuo padrone e fatti portare a spasso!

Imprenditori del c...
1 anno fa

Parassiti? dopo 10 anni di causa io li chiamerei gente con le palle e no cacasotto come te che difende gli imprenditori per paura di perdere il lavoro

Giovanni
1 anno fa

A quanto ne so io, la denuncia è stata fatta mentre ancora lavoravano, e sono stati licenziati 14 mesi dopo aver fatto la denuncia. Perciò documentatevi, prima di parlare a vanvera.

Giovanni
1 anno fa

Leggete bene l’articolo, nella parte che dice che lavoravano durante la cassa integrazione. Se questa cosa vi puzza, allora siete come loro. E’ una vera e propria truffa allo stato, e non solo ai dipendenti.

Vergognoso
1 anno fa

Il tuo commento è semplicemente vergognoso! Qualsiasi operaio durante il rapporto di lavoro e in una condizione di bisogno e subisce queste angherie. Cosa significa che è normale che non li mettono più a lavorare per non avere rogne dopo?Quindi giustifichi i soprusi? Basta pagarli a norma di legge e non avrai rogne dopo! Chiaro?

siamo alle solite
1 anno fa

Ragazzi sveglia non è come sembra, qui di ingenui non ce ne sono più, a tutti piacciono i soldi.
I tempi son cambiati, ci sono dei casi dove i dipendenti ”obbligano” il datore di lavoro ai propri comodi (licenziami, ora mi puoi assumere, anzi no aspetta) e loro assecondano pur di non interrompere la produzione nella loro azienda, perché non c’è più abbondanza di operai come una volta.

cifaldi!! ho detto tutto
1 anno fa

“E’ come se mi metto in casa uno che in precedenza ha rubato o è stato in carcere.” tu hai la merda in testa!!!! due operai denunciano le condizioni di schiavismo e secondo te e’ logico e normale il comportamento dei Cifaldi? l’unica cosa che puzza qui sei tu pezzo di merda.

pece
1 anno fa

Il tribunale per emettere la sentenza ha dovuto per forza sentire “l’altra campana”

Roberto85
1 anno fa

Un’ azienda seria, che tutti a Cerignola conoscono, vantata dai suoi stessi operai per la serietà che la contraddistingue. Consiglierei a tutti i leoni da tastiera di aspettare i tre gradi di giudizio prima di sparare sentenze.

Dalla parte dei lavoratori
1 anno fa
Reply to  Roberto85

D’accordo su tutta la linea.

Giovanni
1 anno fa
Reply to  Roberto85

Perché, per appurare la verità ci vogliono 10 gradi di giudizio? Certo che il vero leone da tastiera sei tu, prova a chiedere a tutti gli ex dipendenti che sono andati via, perché l’hanno fatto? Fatti una domanda e datti una risposta. Una cosa ho capito, che la verità vi brucia.

Giovanni
1 anno fa
Reply to  Roberto85

Leggete bene l’articolo, nella parte che dice che lavoravano durante la cassa integrazione. Se questa cosa vi puzza, allora siete come loro.

Risposta ai lecchini
1 anno fa
Reply to  Roberto85

Scrivi la stessa cosa sotto tutti gli articoli lecchino

Giuseppe
1 anno fa

Se lo meritano sti bastardi e pezzi di merda!fanno i soldi grazie agli operai montagnoli di merda

Adesso comincia il bello
1 anno fa

Credo dopo la sentenza penale adesso i due operai partiranno con la causa civile per la richiesta dei danni subiti. Il processo penale fa da apripista al processo civile, infatti nella sentenza non si parla di risarcimento economico per i due, ma di condanna a un tot di anni di carcere.

29
0
Commenta questo articolox