Roghi e fumi tossici. L’appello da Orta Nova (solo i sindaci non se ne accorgono)
Se ci fosse una mappa interattiva identificherebbe con i colori più intensi il Basso Tavoliere come luogo più adatto per i roghi tossici. E non si tratta dei tubicini in plastica o delle stoppie che ogni estate vengono date alle fiamme da agricoltori troppo pigri, visto che il fenomeno si allarga a tutti i periodi dell’anno, eccetto, chiaramente, quando le condizioni climatiche non permettono. Da gennaio a dicembre le segnalazioni, da Cerignola ai 5 Reali Siti, non si fermano.
E se cade nel vuoto l’appello del sindaco di Stornarella, Massimo Colia, a rilanciare il tema dei “roghi” tossici è l’ex sindaco di Orta Nova, Dino Tarantino, che racconta: “Gli incontri in Prefettura, con le associazioni di categoria, le denunce e le ordinanze, li abbiamo fatti anche noi. Cosa è cambiato? Nulla!”. L’accusa, rivolta al suo successore – il “civico” di centrosinistra Mimmo Lasorsa – svela però un dato già messo in evidenza da Colia: gli appelli, i tavoli di concertazione, i summit servono a poco. In campagna si brucia. Tubicini o altri rifiuti non fa differenza.
Anche perché – come dimostrano le ultime condanne – tombare e bruciare rifiuti per le aziende ha una certa utilità economica. Non c’è fazione politica che tenga. A Cerignola Metta, prima del 2015, della questione ambientale ne ha fatto un punto di forza: dei fumi tossici oggi nemmeno se ne parla.
Stesso discorso per Orta Nova. Tarantino spiega: “Respirando quest’aria malsana viene alla memoria quando un attuale consigliere di maggioranza, irritato oltremodo dalla puzza di fumo (giustamente!), proponeva, nel corso della nostra legislatura, ronde notturne per debellare il fenomeno. Ci chiediamo se le abbia poi fatte oggi come amministratore, perché questa é l’ennesima notte che dobbiamo sbarrare le finestre”. Saliti al potere, consiglieri o sindaci si scordano della questione ambientale.
Cosa dire….perfettamente d’accordo. Dalla mia abitazione posso vedere in libertà a 240° e all’imbrunire ogni giorno in posizioni diverse viene appiccato un’incendio che crea fumi neri e densi da me segnalati più volte ai vigili del fuoco che non possono far altro che spegnere quel che rimane.Probabilmente appiccati da chi per qualche euro brucia resti di pneumatici ed auto per ricavarne ferro da vendere.
La situazione è seria e preoccupante. La pubblica amministrazione non ne parla, e fa finta di nulla, quando il suo ruolo principale riguarda la tutela ed il benessere della comunità cittadina. Invece purtroppo qualcuno continua a fare video autocelebratvi ed autocerebrolesi, polemizza do con i vari dirigenti scolastici. Perché vi è un totale mutismo ed indifferenza sulla questione ambientale? Ci sono forse degli interessi dietro tale accondiscendenza sullo status quo, relativo al problema di roghi, sversamento, ed interramento di rifiuti e sostanze tossiche? Bisogna che la Procura apra una inchiesta per fare luce sulla questione, e sarebbe opportuno attenzionare e… Leggi il resto »