Sgarro bacchetta Bonito

Si infittisce il dibattito politico a Cerignola scatenato dalle recenti polemiche su concorsi e affidamenti diretti che avrebbero riguardato persone e aziende vicine o imparentate con amministratori comunali. Tommaso Sgarro, consigliere comunale di opposizione, interviene nella querelle: “l’amministrazione del sindaco Francesco Bonito sta mostrando limiti su tutta la linea. Su vincitori di concorsi, affidamenti diretti, gare di padel, assegnate ad eventuali parenti e prossimi, se qualcuno ha rilevato profili di illegalità è giusto denunci agli organi competenti”.

A noi, aggiunge l’ex candidato sindaco, “interessano i problemi. All’assessorato alle politiche culturali, ad esempio, andrebbe contestato di avere tenuto la città al buio quest’estate, con un cartellone oggettivamente non all’altezza. Mentre per gli affidamenti, soprattutto di lavori pubblici, è necessaria una riforma dei servizi di decoro della città che è necessaria da anni e che purtroppo resterà al palo anche con questa amministrazione”.

Infine, l’affondo finale: “dopo un’estate a giocare con le foto di improbabili interventi su Piazza Duomo e Largo Matera, andrebbe fatto notare come alla prima serva solo un serio intervento di pavimentazione e manutenzione e sulla seconda ci sia un problema urbanistico enorme”. Piuttosto, conclude il consigliere “all’amministrazione Bonito andrebbe chiesto conto sul bando per la raccolta e spazzamento dei rifiuti da settanta milioni di euro, che ricalca il fallimentare servizio di questi anni e che non impatta sulla riduzione della Tari più alta d’Italia. Fino ad oggi, insomma, solo roboanti quanto vacui annunci, conditi da innumerevoli gaffe e scivoloni”, conclude Sgarro.

Natale Labia, tratto da L’Edicola del Sud