lunedì, Novembre 25, 2024
Sanità

Ludopatia, la Asl va a teatro con i suoi laboratori


Tre laboratori artistici, tre incontri di sensibilizzazione e un evento conclusivo come attività di sensibilizzazione e contrasto al gioco d’azzardo patologico (GAP) promossi dal Dipartimento Dipendenze Patologiche della ASL Foggia in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese – Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura.

Questa mattina, presso la sede della ASL Foggia, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del progetto durante la quale sono stati illustrati le finalità e il programma. Il progetto, finanziato con fondi regionali, sarà attuato tra ottobre 2023 e maggio 2024 tra le località di Foggia, Manfredonia, Candela, San Severo, Cerignola, Monte Sant’Angelo e Lucera.

Alla presentazione sono intervenuti il Direttore Generale della ASL Foggia Antonio Giuseppe Nigri, il Direttore Sanitario Stefano Porziotta, il Direttore del Dipartimento delle Dipendenze Patologiche Matteo Giordano. A rappresentare il Teatro Pubblico Pugliese: il Presidente Paolo Ponzio, il Responsabile Ufficio Progetti Lino Manosperta e l’esperto in problematiche gioco d’azzardo Sandro Furio.

Le attività progettuali si rivolgono principalmente a studentesse e studenti di scuole secondarie di secondo grado. Chiamati a partecipare ai laboratori artistici e di scrittura creativa, sperimenteranno diversi mezzi di espressione come la letteratura, la musica, il canto, il videomaking, dando spazio alla creatività e all’appropriazione di metodi e strumenti creativi.

La creazione artistica, risultato del laboratorio, sarà presentata in forma pubblica agli studenti degli istituti scolastici coinvolti. I laboratori saranno condotti dalle compagnie AVL Tek, Bottega degli Apocrifi e Foyer 97 negli istituti “Pestalozzi”, Liceo “Tondi – Rispoli”, I.T.E.S. “A. Fraccacreta”, I.I.S. “Di Sangro – Minuziano – Alberti” di San Severo; Liceo “Zingarelli – Sacro Cuore” di Cerignola; I.S. “Roncalli – Fermi – Rotundi – Euclide”, in collaborazione con Liceo “Galilei – Moro” e ITC “Toniolo” di Manfredonia. In programma anche incontri di sensibilizzazione in istituti scolastici di Candela, Lucera e Monte Sant’Angelo che prevedono una breve performance artistica tratta dai Laboratori Artistici di Scrittura Creativa realizzati, seguita dall’intervento di uno specialista della ASL Foggia (Psicologo, Medico o Assistente Sociale).

Gli incontri forniranno agli operatori l’occasione di evidenziare i campanelli d’allarme per il gioco d’azzardo patologico e di aprire un canale di comunicazione con gli studenti che potranno utilizzare per richieste di aiuto in caso di problematiche collegate al gioco d’azzardo, con l’obiettivo di aumentare il livello di consapevolezza e di attenzione sulla dipendenza. Entro il mese di maggio del prossimo anno, infine, si terrà un evento conclusivo, occasione per presentare i risultati dei Laboratori Artistici e le creazioni realizzate con il coinvolgimento dei conduttori, dei docenti e di una rappresentanza degli studenti. Chiuderà il progetto un incontro pubblico sul tema della dipendenza patologica da gioco d’azzardo. Alla fine del percorso formativo studentesse e studenti diventeranno essi stessi ambasciatori della campagna di sensibilizzazione tra i compagni e all’interno delle proprie famiglie.

“Il progetto teatrale – ha introdotto Matteo Giordano, direttore del Dipartimento delle Dipendenze Patologiche – è solo una delle azioni previste nel Progetto operativo per il contrasto del Gioco d’Azzardo Patologico finanziato dalla Regione Puglia. Le attività progettuali sono iniziate nel 2018 e, con una interruzione legata all’epidemia Covid-19, continuano tutt’ora attraverso incontri pubblici di sensibilizzazione, iniziative teatrali, incontri letterari, talk, interventi nelle scuole, formazione degli operatori di Scuola, Servizi Sociali, Sanità, Associazioni, formazione degli esercenti delle sale da gioco, incontri informativi nei luoghi di aggregazione”.

“L’esordio della dipendenza da gioco d’azzardo – ha spiegato il direttore generale Antonio Nigri – generalmente risale all’adolescenza o alla prima età adulta. È solo attraverso l’azione combinata di prevenzione, informazione e formazione che possiamo contrastare una dipendenza subdola come quella del gioco d’azzardo che mette a rischio le attività personali, familiari e lavorative di chi ne soffre”.

“Il connubio tra arte e medicina è strategico – ha aggiunto il direttore sanitario Stefano Porziotta – perché può stimolare quella parte dell’inconscio che rende consapevoli delle proprie fragilità facilitando la conversione della patologia in risorsa”.

“Continua anche su Foggia il nostro impegno per questa evidente emergenza educativa e culturale” ha dichiarato Paolo Ponzio, Presidente del Teatro Pubblico Pugliese. “Creare opportunità di crescita culturale e di consapevolezza per il territorio pugliese è una delle strategie più importanti del Consorzio per le arti e la cultura della Regione Puglia”.


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