La maggioranza litiga e diserta il Consiglio Comunale: banchi vuoti e rinvio
Si terrà domani in seconda convocazione la seduta del Consiglio comunale previsto per questo pomeriggio: l’assenza della maggioranza fa slittare a domani l’inizio dei lavori.
“È l’immagine della situazione interna a questa maggioranza, sciatta e litigiosa, che da 2 anni avrebbe dovuto guidare Cerignola, e che invece le sta recando soltanto danni in termini di discutibile gestione e perdita di finanziamenti. Fratelli d’Italia oggi c’era. E ci sarà domani, per ribadire la ferma opposizione a questa dannosa Giunta Bonito”, si legge in una nota di FDI.
Alla base della diserzione c’è un’aspra guerra interna che riguarda le deleghe all’Urbanistica, all’Edilizia Privata, al Patrimonio e al Personale che al momento sono in capo al sindaco ma che dovrebbero essere ridistribuite tra i gruppi di maggioranza. Gli appetiti, ovviamente, si scatenano intorno all’Edilizia e Urbanistica, che il PD di Giordano e Dalessandro vorrebbe trattenere per sè, mettendo sul tavolo perfino la testa del presidente del consiglio Sabina Ditommaso.
In queste ore le trattative sono frenetiche per cercare di trovare una soluzione di massima in vista del consiglio comunale di domani, alle 17:30, in cui dovrebbe verificarsi una sola astensione ma per motivi personali. La maggioranza traballa ma domani dovrebbe trovare i numeri senza alcun problema.
Scusa ma dei minorati? Chi era presente?
epilogo è vicino
Ciavetruttichigghionn
Sondaggio: questo signore elegante per chi vota secondo voi?
Metta. È così chiaro. Ha commentato l’articolo sul comizio si Metta ,sulla sua presenza al comizio e il suo fanatismo. Guardati i commenti e capirai
Moralisti del cazzo. Per caso un vostro parente ha vinto qualche concorso? Sciat a fatghe’
Fratelli D Italia oggi c’era. Potevano spiegarci come e finito il caso Gema e sui milioni di euro spariti. Era l’occasione giusta , vero Giannatempo?
spiegati meglio, cosa vuoi dire e chi vuoi accusare esplicitamente?
aspetto risposta.
Non fare il gradasso e minacce velate.
Il caso Gema avvenne con Giannatempo sindaco . L’accusa è politica e non personale, come ci dovrebbe essere una risposta politica di chi era sindaco di quel periodo.
Gema raccoglieva i tributi dei cittadini su mandato di quella amministrazione, il fallimento e la sparizione dei soldi non è da addebitare a Giannatempo, ma la responsabilità politica dell’affidamento di quel mandato appartiene a quella amministrazione. Chiaro?
Ma signori, non ci illudiamo, Cerignola e’ stata governata, e’ governata e sara’ governata sempre alla meno peggio e non ” al meglio ” come ogni volta c’illudiamo che sia.
Oggi mentre si divideranno la torta canteranno Tanti Auguri
Ecco perché vi siete sostenuto PD e 5 Stelle avete la stessa idea di ONESTÀ
illuminateilpapaalleFornaci