Dibisceglia (sindaco dopo Bonito) premiata per il concorso anagrafe: a lei la delega al Personale

L’attuale vicesindaco è il cavallo vincente, secondo il segretario di partito e odierno compagno Daniele Dalessandro, per ricoprire la carica di futuro sindaco dopo l’esperienza di Francesco Bonito. Per questo il ventaglio di deleghe a suo carico si allarga ogni giorno di più, perchè al ruolo di vicesindaco e assessore ai servizi sociali, e dopo la delega ai servizi cimiteriali, alla Dibisceglia il sindaco Bonito ha conferito anche la delega al personale.

Ironia del destino, la delega al Personale va proprio a quel Partito Democratico finito in ogni polemica riguardante i concorsi originati dall’attuale Amministrazione Comunale. A gennaio scorso, infatti, fu la selezione per ufficiale d’anagrafe – bandita dall’assessorato ai servizi sociali di Dibisceglia- a finire nel ginepraio di polemiche imbastite dalle minoranze che annotarono problemi tecnici (la dirigente Conte aveva preso parte alle procedure nonostante la partecipazione al concorso di un suo stretto parente, poi risultato primo) e di inopportunità (nomi vicini al Partito Democratico tra i primi classificati).

Ma non solo, perché l’altro polverone sui concorsi si è scatenato durante l’estate scorsa, quando al concorso dei vigili urbani- bandito dall’assessorato alla sicurezza retto da Cicolella, chiaramente PD- è conseguita un’altra serie di appunti riferibile alla vittoria della selezione da parte di un parente di un consigliere comunale del PD e del suo segretario, con collegamenti indiretti anche con la vicesindaca Dibisceglia.

Dunque, nella dialettica politica tra maggioranza e opposizione, il PD, sui concorsi, ha recitato sempre il ruolo di “problema politico”. Ironia del destino, dopo le recriminazioni furenti sui concorsi “targati” PD, la delega al personale va…al PD.

mc