Aggressione al Tatarella: “Serve un presidio vero, stanchi di iniziative mai attuate”
Il coordinamento provinciale della USB, Unione sindacale di Base, interviene sulla aggressione al Tatarella avvenuta nella giornata di domenica “Durante l’espletamento del servizio di turno notturno”, quando in corsia “si presentava con fare minaccioso e quasi tirando giù la porta di ingresso a suon di pugni, un personaggio che pretendeva con insistenza il ricovero di un suo familiare. Il medico di turno che lo ha ricevuto non è riuscito ad impedirne l’ingresso; infatti questa persona è riuscito a divincolarsi e ha aggredito gli operatori sanitari in servizio in quel momento”.
“Per la precisione- dicono i sindacalisti a Stato Quotidiano- l’energumeno ha aggredito un operatore socio sanitario in servizio, sferrandogli diversi pugni sotto gli occhi atterriti di pazienti e parenti presenti in quel momento. Purtroppo la questione nasce dalla totale assenza di controllo e dalla massima libertà di circolazione da parte di persone non dipendenti della azienda sanitaria, sia nei reparti che nei parcheggi dei dipendenti; e i risultanti sono anche i frequenti furti di auto accaduti, che abbiamo già precedentemente denunciato alla amministrazione”.
“I lavoratori sono stanchi di parole vuote di solidarietà o di iniziative, volte alla sicurezza del personale , e mai attuate. E’ ora di affrontare seriamente la questione e prevedere un presidio di vigilanza h24 per tutto il plesso ospedaliero del Tatarella di Cerignola”.