domenica, Novembre 24, 2024
Cronaca

Prostituzione a Cerignola: “Ti faccio vomitare sangue”. La denuncia della vittima e le intercettazioni

Prostituzione a Cerignola: "Ti faccio vomitare sangue". La denuncia della vittima e le intercettazioni

Sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, maltrattamenti, minacce ed estorsioni: hanno determinato una vera e propria mappa della prostituzione le indagini della Procura di Foggia che hanno portato a otto indagati e svelato il dramma dello sfruttamento. Le indagini sono partite dal 2020 grazie a una denuncia di una vittima che ha messo nei guai il suo aguzzino e i carabinieri hanno pertanto ricostruito la rete operante sulla Statale 673 di Foggia, e sulle strade di Cerignola e Orta Nova. Le donne erano costrette a pagare i loro protettori, e questi ultimi dovevano corrispondere un obolo a un’organizzazione criminale albanese.

Oggi, Foggiatoday riporta le intercettazioni tra i protettori: “La sfrutto come un cane”, si dicevano tra loro gli aguzzini in riferimento alle donne:  una delle donne aveva denunciato “il suo sfruttatore che le aveva rubato gli effetti personali e aveva tentato di farla salire coercitivamente nella sua auto”.

L’uomo “effettuava continui passaggi in auto per controllarla. L’uomo, inoltre, le imponeva di inviargli un messaggio quando si allontanava con un cliente e quando ritornava sulla piazzola, cosi da poter controllare quanti clienti incontrava. A fine serata, la donna gli consegnava tutto il denaro guadagnato”. Il quantitativo poteva oscillare tra 250 e 300 euro e spesso i protettori accusavano le prostitute di “non saper fare il loro mestiere”. Quindi le minacce, come riporta Foggiatoday: “Ti picchio fino a farti vomitare sangue; se ti chiamo due volte e non rispondi ti faccio a pezzetti“. Le donne erano costrette a vivere in uno stato di prostrazione totale: “A me non fa male niente, sono di plastica, di legno. Io non ho un cuore come le persone normali, sono un cane”.



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Commentatore
11 mesi fa

Chiamarli uomini è offensivo per la specie umana.
Bestie della peggiore specie , esseri disumani e spregevoli.
Non degni di vivere tra noi.
Quelle poverette andrebbero protette e aiutate.

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