Caso Ditommaso, la maggioranza senza numeri: in 12 chiedono il ritiro della mozione di sfiducia (che avevano firmato)
La maggioranza che ha proposto la sfiducia a Sabina Ditommaso non ha i numeri per sfiduciare Sabina Ditommaso. Dovrebbe concludersi così, tra qualche ora, la vicenda politicamente più pazza del 2023 ordita dal segretario PD Daniele Dalessandro e dai gruppi civici per spodestare la Presidente con una mozione che oggi, alle ore 18:00, non dovrebbe trovare i numeri nemmeno per essere discussa. Un autogol clamoroso che si è abbattuto perfino su quei consiglieri comunali che, di questo regolamento di conti interno, ne avrebbero fatto volentieri a meno. Pochi minuti fa, infatti, 12 consiglieri di maggioranza, ad eccezione di Giurato e Bellapianta, hanno ritirato la mozione precedentemente firmata.
I motivi. Il mese scorso, il rimpasto delle deleghe che per due anni sono state in mano al sindaco ha scontentato pezzi della maggioranza (civici), ma soprattutto l’elezione di Sabina Ditommaso alla presidenza dell’assemblea provinciale del PD ha scatenato, tra i democratici cerignolani, invidie e gelosie tanto che è stato lo stesso Partito Democratico a proporre la sfiducia nei confronti di una sua iscritta: uno scenario, quest’ultimo, più unico che raro nel panorama politico italiano.
Le firme. La trattativa sulla presidenza del Consiglio va avanti da dicembre 2022. Un anno preciso. La prima vera svolta si è verificata a giugno 2023, quando 14 consiglieri comunali hanno raccolto le firme per presentare la mozione rimasta poi nel cassetto per 6 mesi. Oggi, invece, dodici di loro ritrattano e quindi non voteranno.
Il blitz non gradito. A novembre scorso tre consiglieri comunali hanno protocollato, all’insaputa dei colleghi, il vecchio documento di giugno, senza tener conto dei mutati equilibri e del mutato sentimento verso la presidenza. Il blitz non è stato gradito da diversi consiglieri comunali che hanno saputo tramite i giornali che la mozione di sfiducia sarebbe dovuta passare in consiglio comunale.
L’ombra del ricorso. Le motivazioni addotte in quella mozione di sfiducia sembrano far acqua da tutte le parti, tanto che sembra scontato, in caso di votazione, un ricorso al TAR da parte della presidente in carica. Una prospettiva, quest’ultima, che – in caso di vittoria- potrebbe incidere perfino sul patrimonio personale dei singoli votanti.
Il primo consiglio comunale flop. Per mandare a casa Ditommaso servono 13 voti. Il 30 novembre la maggioranza, che pure aveva 13 voti, ha preferito rimandare il punto riguardante la sfiducia alla Ditommaso. Il rinvio è datato a oggi, 7 dicembre 2023, ore 18:00. Ma i numeri non ci sarebbero visto che in dodici hanno firmato il ritiro della mozione. Assenti proprio coloro i quali hanno fatto di tutto per spodestare la presidente.
Figuraccia. È davvero complicato poter tracciare un bilancio serio di questa contorta trattativa politica condotta da Daniele Dalessandro contro tutto e tutti: risultato? Il suo risiko potrebbe naufragare tra qualche ora diventando l’ennesimo flop della sua gestione politica alla guida del Partito Democratico di Cerignola. Il dato oggettivo è che in dodici hanno già messo nero su bianco il ritiro della mozione costruita proprio dal segretario in accordo con i civici. E’ per questo che in queste ore Daniele Dalessandro starebbe cercando l’ultimo guizzo per mandare a casa l’invisa Ditommaso. Alle 18:00 si avrà conferma sull’esito delle ultimissime trattative.
Michele Cirulli
Più che senza numeri direi senza palle
No no quali senza palle hanno democraticamente deciso di non assecondare l’egocentrismo di Dalessandro anche perché ci avrebbero rimesso di tasca propria e si sa quando tocchi la saccoccia rutti fanno funzionare i cervelli
Ma chi è Dalessandro?
È il capitano mio capitano
Guarda che son gli stessi che avevano inizialmente firmato quella mozione
Che attraverso una serie di discorsetti e sopratutto dopo una serie di pressioni legate ai ruoli ricoperti hanno deciso di firmare però quando poi gli è stato chiaro che avrebbero rimesso soldi dalle loro tasche si sono tirati indietro
Anche perché era palese che si stesse facendo una manovra che nascondeva una serie di personalismi
Dalessandro che si voleva scostare dalla politica accentratrice della Gentile sta riproponendo le stesse dinamiche con una sottilissima differenza SE LO STA A PRENDERE AL CULO
Dalessà la Gentile riusciva ok queste operazioni perché li teneva attaccati alla mammella TU SEI UN INGORDO E NON BASTANO PER TE
E dall cà dop Natol s’accedn lor e lor
Kemamina H pomata contro i bruciori del retto
è cosi, dopo natale andrete a fondo come il Titanic
Mi piace che sei convinto vai dall’amico tuo della farmacia e iniziatevela a spalmare
Sono due anni che lo speri ad ogni natale, ad ogni Pasqua e ad ogni ferragosto e sistematicamente ti rovini le feste ogni volta
Mi sa che sei tu a rovinarti le feste a pensarmi
Un bacione sulla bua
Da due anni per me é Natale ogni giorno, mentre per te é 2 novembre.
Altro che rovinarmi le feste….
Come tutti sappiamo piuttosto che mollare si accomodano in vedono come fare.
Sono comunisti mica scemi e sanno bene che se mollano chi c….li deve votare più.
Lo sanno troppo bene.
Fatti dare un bacione sulla bua dal commentatore pazzesco. Ha voglia di baciare deretani
Molti consiglieri per non trovarsi a prendere decisioni sono andati fuori nazione per le vacanze
Ecco di chi si è accerchiato questo PD 2.0 di pulci che si sono fatti venire la tosse
Complimenti ai nostri “politici” attuali….ahahahah….mnezz non differenziata.
Il servizio raccolta rifiuti è come loro mnezz sopa mnezz
Incapace l’amministrazione più incapaci i consiglieri non conoscono le basi della politica ,figuriamoci se devono amministrare una città .Che figura di merda.