Via Gela, residenti assediati tra schiamazzi e rifiuti: “Abbiamo paura di ritorsioni”
Via Gela è diventata un vero e proprio caso. Perché la notte si sentono schiamazzi, i gruppi di giovani bivaccano rumorosamente, i rifiuti vengono abbandonati a quantità industriali e la convivenza con i residenti, ormai praticamente in ostaggio, è diventata impossibile. I muri del Palazzo sono stati completamente ricoperti di scritte con bombolette spray e guai ad intimare ai giovani di allontanarsi o di spostarsi nelle ore notturne: potrebbe nascere perfino un tafferuglio.
Le segnalazioni si sprecano. L’ultima nei giorni scorsi, ma è complessivamente da un più di un anno che gruppi di ragazzini rendono impossibile la vita nella zona. C’è chi racconta di aver visto perfino scene di sesso in uno dei portoni, c’è chi è arrivato a poco da un vero e proprio scontro fisico.
“Abbiamo chiesto aiuto a tutti, abbiamo segnalato la vicenda a tutti, ma la situazione peggiora e sembra sfuggita di mano. La sera siamo in ostaggio e non possiamo dire nemmeno nulla a questi ragazzini perché abbiamo paura di ritorsioni”, dicono alcuni residenti.
Ai miei tempi le ragazzine rientravano presto la sera altrimenti le mamme le mazzolavano per bene.
Oggi le mamme sono come le meduse, esseri informi senza testa ne coda, incapaci di dare educazione e rispetto, assolutamente fasulle, buone solo a stare sui social e farsi i selfie.
Le figlie sono il risultato di genitori inutili e mollicci.
Le mamme che tu parli, l’educazione glila danno quando sono piccoli, ma da grandi diventa molto difficile perché quando sono in gruppo questi ragazzi, l’educazione che hanno imparato da piccoli viene tutto dimenticato, oramai i tempi sono cambiati, un pò in meglio con Internet e dall’altro in peggio, perché le generazioni si sono evolute non si può più pensare sempre al passato tutti noi ci dobbiamo dare una ragione
Bisogna reintrodurre il servizio di leva per i ragazzi ed un servizio simile per le ragazze, idonei a far comprendere a questi smidollati il senso del dovere, del rispetto delle regole e del rispetto altrui, tutto questo per almeno 12 mesi.
In alternativa corsi obbligatori di formazione al lavoro con obbligo di risultato.
Ma viviamo nella Repubblica delle banane, dove chi delinque viene gratificato e chi si impegna non trova il giusto riconoscimento.
W L’ITALIA DI STO CAXXO!!!