La “Cerignola che non conta” paga ogni anno 14 milioni di euro di TARI
Sono ancora vive le proteste dei cittadini per le esternazioni del sindaco Bonito, il quale, durante la presentazione del libro bianco dell’Amministrazione, ha fatto sapere di voler “incontrare la Cerignola che conta”, circa 200 persone, “per progettare il futuro dei prossimi 20 anni”.
“I rifiuti sono la priorità delle priorità di questa città: i cittadini pagheranno 110 milioni di euro per i prossimi otto anni per il servizio di raccolta dei rifiuti. Quei soldi vengono direttamente dalle nostre tasche”, ha detto nel corso della convention FDI, Stefano Palladino.
“Nessuno ha la bacchetta magica. Con l’Amministrazione Giannatempo, nel 2015, il costo della TARI si attestava sugli 8 milioni di euro. All’epoca avevamo la discarica, perché avevamo altre logiche e grazie agli impianti. L’Amministrazione Metta decide di chiudere gli impianti nel 2016 e il costo sale da 8 a 10 milioni, presi dalle nostre tasche. Il conto non quadrava ancora: nel 2018 sale ancora da 10 milioni a 14 milioni di euro”, ha spiegato Palladino.
Passiamo ai giorni nostri: “Affrontare la situazione ora è davvero complicato. Ad Andria pagano la Tari 177 euro pro capite; a Barletta 179 euro a testa, a Trani 180 euro, a Cerignola 235 euro per uno dei servizi peggiori di Italia. Se a una tassa così elevata non corrisponde un servizio adeguato, allora assistiamo a tantissime cartelle TARI non pagate”, aggiunge Palladino.
Nel frattempo si è in attesa che sulla gara da 110 milioni di euro per 8 anni bandita dal Consorzio FG4 si esprimano i giudici. C’è anche la possibilità, nel caso, che Tekra continui a prestare servizio per altri lunghi mesi.
14 milioni e il servizio fa veramente pietà
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non so se tutti pagano la Tari a Cerimerda ma anche se fossero 10 mln il servizio è appena appena sufficiente. A questo si aggiunga che se dalla macchina si buttano le carte della focaccia i pacchetti vuoti di sigarette delle gomme da masticare i fazzolettini sporchi carte di ogni tipo, se la differenziata la fa bene forse il 30/40% delle famiglie, se come ho visto la mattina alle 5 i contadini buttano di ogni agli angoli delle strade o alla periferia, se la gente presunta per bene lascia i materassi vecchi e molle altre cose davanti al gommista Erinnio… Leggi il resto »
Su questo hai pienamente ragione il cerignolano medio è ignorante e cafone e quindi tratta la città come un mega immondezzaio ma il servizio ha moltissime défaillance.
Inoltre gli operatori in primis non svolgono in maniera corretta io proprio mestiere tralasciando moltissime zone e sopratutto facendo dei favoritismi personali .
È tutto da rivedere in Cerimerda
E allora se vale quello che dici tu, ghemm bun tott quant….cioè il malato è malato ed un medico vale l’altro nella migliore delle ipotesi. Intanto il malato è morto perché tanto il medico, o i medici, che potevano fare….ma che cazzo dite, normale che questa città veramente non può che essere un ammasso di bruttezza disgustosa (mica solo di monnezza, tutto)
Intanto il cazzo te lo metti dove preferisci, l’educazione innanzitutto cafone.
Non hai capito nulla di quanto ho scritto e nemmeno ti rispondo nel merito.
A Cerignola quello che non conta è proprio questa Amministrazione Comunale, sindaco in testa.
Andate a casa tutti quanti.
Oggi abbiamo potuto assistere alla manifestazione contro la mafia la politica cerignolana che inizia cooperazioni con la Cerignola che “CONTA”una nota imprenditrice ( di pura destra ) al fianco della nostra Vice sindaco
Prepariamoci
Non so chi sia l’imprenditrice di cui scrivi ma vorrei capire qual’e’ il problema sé questa persona e’ di destra.
Vedi per caso che a sinistra le cose vanno bene per la città fammi capire o vedi le cose solo con un occhio..il sinistro!
Il problema è dove tu hai situato nel tuo cervello il così detto “comprendonio “ il problema non è che l’imprenditrice sia di destra ( anche perché a Cerignola gli imprenditori vanno addo vott u vind quindi sono di ogni fazione vincente ) ma il fatto che la così detta sinistra cerignolana che “amministra “ la nostra città stia scegliendo imprenditori privati per risolvere un po’ di questioni legate all’estetica della città . Non vi ricorda tanto il costo ZERO di Metta che fece tanto incazzare il PD di via Mameli che ritenevano inammissibile la privatizzazione del pubblico