Europee, nel PD la guerra sotterranea: chi vince e chi perde
Come nel centrodestra, anche nel centrosinistra le elezioni europee sono servite a “contarsi”. Il risultato finale relega i dem al secondo posto, seppur di poco, nonostante lo spiegamento di forze che ha coinvolto l’intera amministrazione più un partito di “opposizione”, quale è Noi di Sgarro, che in totale si reggono su 19 consiglieri comunali.
Mentre l’ordine di scuderia dalla direzione nazionale è stato quello di votare compatti Antonio Decaro (un risultato strepitoso con 500mila voti nella circoscrizione Sud su 1 milione di voti totali), è sugli altri candidati che i politici locali hanno voluto pesarsi, con risultati sorprendenti. M5S con la solita sindrome delle grandi competizioni, dove riesce a far emergere il voto di opinione, che mai a livello locale si traduce lontanamente alle percentuali di regionali, politiche, europee.
Tornando al Pd, l’asse dei “comandanti” composto dalla famiglia Dalessandro (Rocco, Daniele e Maria Dibisceglia) più Teresa Cicolella e Nicola Giordano hanno spinto per la candidata Pina Picierno; l’asse Bonito-Ditommaso ha invece spinto per Lucia Annunziata in rappresentanza dell’area Schlein. Il risultato è stato schiacciante con Annunziata che ha doppiato Picierno.
Mentre nel centrodestra la conta si è risolta con un sostanziale pareggio, giacchè ogni anima della coalizione si è mossa nell’ordine dei 200 o 300 voti, nel Partito Democratico lo scarto è evidente: 747 voti per Lucia Annunziata e 351 per Pina Picierno. Detto in politichese, l’area Schlein ha la meglio sull’area Bonaccini.
Ancora uno scivolone per la segreteria cittadina guidata da Dalessandro, che deve rimediare alle ferite subite durante le passate elezioni provinciali dove, nonostante i pronostici favorevoli della vigilia e i numeri in cassaforte, è riuscita ad incassare la sconfitta di Maria Rosaria Divito, la quale inspiegabilmente (a causa dei soliti e ben noti traditori interni) non è riuscita a ottenere un seggio da consigliere provinciale.
Il dato più significativo, in questa tornata elettorale, risiede proprio all’interno dei giochi di forza del Partito Democratico, dove non mancano, anche tra i consiglieri comunali, recriminazioni furenti per una gestione più che familistica della formazione progressista e di riflesso quindi anche dell’Amministrazione Comunale.
Ancora con questo PD….falli divertire…il tempo è finito…..tanto alle prossime amministrative, spariranno….che personagg!!
A leggere questo articolo, si capisce che l’elettore vota secondo l’indicazione del partito, come se non votasse con la propria opinione, ammesso che ne avesse una. Che tristezza.
Be se l’80% rimane a casa e non va a votare è ovvio che poi scelgono i partiti
L’elettore è mediamente un caprone e questo i politicanti lo sanno molto molto bene!
Usare i caproni per farsi votare è abituale, del tutto normale perché sanno bene che sono caproni idioti ottusi che votano dove gli viene indicato.
Ma lo sapevano tutti che si stavano contando pure i diretti interessati
Piuttosto quello che mi chiedo è come è possibile fare brutte figure quando sai che tutti sanno che tutti ti guardano
Due assessori 6 consiglieri un segretario una segreteria piena … 300 voti
Imbarazzante
Quello che non viene messo in evidenza è che il PD ha preso 3000 voti, mentre i Bonito’s e i Giordano’s messi insieme fanno poco più di 1000 voti. Per cui 2000 voti sono di Tommasino, che si ostina a fare da donatore di sangue ad un cadavere.
tutto avrà un seguito
Tommasino 2000 voti? Forse 2000 cassate.
Di certo i Bonito’s e Giordano’s possono contare su soli 1000 voti. Tanto valgono. Senza Tommasino stavano a farsi le serenate.