Oltre 60 residenti chiedono dossi da un anno: “Non ci ascoltano”. Pericoli in via Santuario Madonna di Ripalta
Dal civico 120 fino al 186 di via Santuario della Madonna di Ripalta la situazione è diventata ormai più che pericolosa. Perché quel tratto di strada, che accompagna alle campagne, da un lato è in forte espansione urbanistica, ma dall’altro viene dimenticato dalle Istituzioni che lo considerano, a tutti gli effetti, già territorio extraurbano. E invece i cittadini chiedono sia valutata come zona residenziale.
Non a caso da un anno, invano, oltre 60 cittadini chiedono all’assessore alla sicurezza Teresa Cicolella, alla vicesindaca Maria Dibisceglia e al sindaco Francesco Bonito l’installazione di dossi artificiali per attenuare la velocità delle auto in prossimità delle loro abitazioni. Le richieste restano inascoltate.
Basta fare un sopralluogo, infatti, per capire quanto sia pericoloso quel tratto di strada su cui si affacciano diversi complessi abitativi.
“Purtroppo – dicono i firmatari della petizione dimenticata da un anno- l’aumento del traffico veicolare ha fatto sì che la percorribilità di questo tratto sia diventata un pericolo per i residenti della zona”. Infatti, in quella strada transitano ad ogni ora “autovetture, motocicli, motocross (questi ultimi tutti rigorosamente non targati), biciclette, camion, mezzi agricoli”, la maggior parte dei quali “a velocità altissime”.
È già accaduto che i mezzi a “folle velocità” travolgessero cani e gatti. “L’intervento dell’Amministrazione Comunale è reso ancora più necessario dal fatto che in totale assenza di strisce pedonali per i pedoni risulta praticamente impossibile transitare da una parte all’altra della strada”. Quindi, non solo vetture ad alta velocità, ma anche impossibilità per i pedoni di attraversare.
“Qui – proseguono i residenti- abitano numerosi bambini e ragazzi che frequentano la scuola Paolillo e che raggiungono la scuola a piedi”. Il tratto della scuola è provvisto di dossi artificiali e strisce pedonali, quello subito dopo, e che interessa oltre sessanta persone, invece è scoperto totalmente e questo “induce i veicoli ad andare a velocità elevate”. I cittadini chiedono da un anno semplicemente “sicurezza” e della situazione sono state informate anche le forze dell’ordine.
Sono quattro le richieste, fino ad ora non ascoltate dall’Amministrazione Comunale: “Collocare su strada dei limitatori di velocità (dossi) al fine di ridurre la velocità dei veicoli in transito; ordinare e disporre un’adeguata segnaletica orizzontale e verticale; considerare il tratto di strada zona residenziale e attuare ogni provvedimento atto a garantire sicurezza dei residenti”.
“Purtroppo la situazione da anno è questa e nonostante le richieste protocollate, nessuno ci ascolta”, concludono i cittadini.
Augurissimi…
vogliamo parlare dell’incrocio in concomitanza dell’attività commerciale che sta in via Bologna? tutta quella struttura rende impossibile vedere chi si butta e si immette sulla strada, prima o poi ci sarà un incidente serio e poi come al solito saranno presi provvedimenti a venire
Devono imparare a mettere dissuasori adeguati che non sfasciano le auto, quelli regolamentari.