venerdì, Settembre 20, 2024
Cronaca

Discarica e impianti a Cerignola, la decisione slitta a fine luglio: gli scenari

Marchiodoc - Sia Impianti

Luglio sarà un mese decisivo per i rifiuti: perché il 2 vi sarà la decisione del giudice sul ricorso presentato da due ditte sulla gara dello spazzamento vinta da Teknoservice e perché a fine mese la Regione dovrà esprimersi sul Paur, il provvedimento autorizzatorio per l’attivazione degli impianti.

Si è concluso con un nulla di fatto, ieri, il tavolo tecnico tenutosi a Bari, a cui non ha partecipato l’Arpa: a fine luglio l’ente regionale dovrà esprimersi sull’iter che dovrebbe concludersi con un esito positivo e che, di fatto, darà avvio al progetto di finanza per la costruzione del VI Lotto di discarica.

Come si ricorderà, gli impianti di biostabilizzazione e la discarica in capo al Consorzio di cui Cerignola è capofila furono sequestrate dalla Regione Puglia, nel 2018, in seguito al fallimento di Sia srl.

Quali sono, quindi, i prossimi passaggi? Considerato l’assoluta nube di mistero calata sulla vicenda da parte della Pubblica Amministrazione, vi sono passaggi di imponente interesse per l’opinione pubblico, atteso che il giro di affari intorno agli impianti si aggira nell’ordine di un centinaio di milioni di euro.

Una volta incassato l’okay dalla Regione Puglia, quindi, si aprirà la fase della gara europea che darà in concessione per una durata pluriennale (20 anni?) tutte le strutture di Forcone Cafiero. Al bando potranno partecipare aziende pubbliche (tipo Amiu o Acquedotto o qualunque in grado di sostenere costi esosi) e aziende private.

mc



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