Dramma siccità, la diga Capacciotti è quasi vuota
Il Lago Capacciotti è in secca: la siccità dell’estate 2024 continua a colpire, e la diga, utilizzata come riserva idrica per l’agro di Cerignola, si sta letteralmente prosciugando giorno dopo giorno. Con una capacità totale di 48 milioni di metri cubi d’acqua, al momento ne rimangono solo 7 milioni, circa il 15% della capacità complessiva.
Il mese di agosto è già iniziato e il caldo torrido continuerà ancora per diverse settimane. Con i raccolti imminenti, questa situazione rischia di avere conseguenze drammatiche per l’agricoltura locale. Lo scorso anno la disponibilità era di quasi 14 milioni di metri cubi, letteralmente il doppio. Resta da vedere come evolverà la situazione, mentre i vecchi casolari riemergono dalle acque e la moria dei pesci, confinati in uno specchio d’acqua ormai troppo ridotto, prosegue senza sosta. Nella giornata di oggi, la Giunta regionale ha approvato un Piano di emergenza per affrontare la crisi idrica 2024/2025, causata dalla forte riduzione delle riserve idriche in Puglia e Basilicata.
Il piano, sviluppato in collaborazione con vari enti, include misure per contenere i consumi e interventi urgenti sugli invasi, con l’obiettivo di gestire al meglio le risorse rimanenti e proteggere l’agricoltura locale.
Giuseppe Bellapianta
Cari politici pugliesi, foggiani ecc… coi soldi del PNRR invece di demolire e ricostruire scuole che potevano essere solamente ristrutturate, in quanto edificate 40 anni fà con criteri antisismici. .
Cito soltanto il Liceo Classico N. Zingarelli a Cerignola.
Si potenzi e risolva definitivamente il problema infrastrutture per la crisi idrica.
Fate acqua da tutte le parti
Mancanza di progetti idrici.
Siamo governati da zucche vuote e incapaci.
intanto alle urne si votano solo e sempre le stesse facce