L’estate desolata dei cerignolani “costretti” ad andare fuori
Anche questo ferragosto è passato e con sé ha portato via la desolazione e la totale assenza di eventi organizzati dalla nostra amministrazione. Ai cerignolani rimasti in città durante quei giorni, ovvero 14,15,16 non è stato regalato nulla, un momento di condivisione, svago , pensando di creare un particolare coinvolgimento agli “ipotetici” partecipanti che ne avrebbero preso parte .
Gli eventi fungono proprio questa funzione. Abbiamo assistito invece ad una completa noncuranza, indifferenza, dando per scontato che i cittadini debbano concedersi inevitabilmente una gita fuori porta, non preoccupandosi delle persone sole, delle persone in difficoltà.
Magari pensando ad organizzare le proprie di vacanze piuttosto che pianificare e dare vita a serate all’insegna dell’ intrattenimento e dello spettacolo. Tuttavia nei paesi limitrofi sono stati diverse le manifestazioni organizzate dalle amministrazioni locali, dando un chiaro segnale a chi dirige il nostro di paese, di circa 60000 abitanti, che è possibile durante questi giorni predisporre luoghi e serate per distinguere quella giornata da un giovedì qualunque .
Dunque la domanda è: è realizzabile questo nella nostra città o è solo semplice utopia ?
Domenico Ziro
Hai dimenticato di segnalare che il tutto (cioè niente) si è svolto in una città completamente sommersa dai rifiuti, un vero schifo.
Per divertirdi, dalle ore 17,00 di tutti i giorni, ci sono sempre i tavoli delle pizzerie sugli stalli della sosta a pagamento.
Questo paese è da bruciare di notte.