Il “bang sonico” nei cieli di Cerignola e della Provincia: ecco il caccia
Alle ore 14 circa, nei cieli della Capitanata si è sentito un forte boato che ha spaventato i cittadini di Foggia e provincia, fin da subito si sospettava di attività aeronautiche dell’aviazione italiana, dopodiché la conferma con il comunicato stampa dell’Aeronautica Militare Italiana:
“Un caccia F-2000 Eurofighter del 36° Stormo dell’Aeronautica Militare, di stanza a Gioia del Colle (Ba), durante una missione di volo pianificata, alcuni minuti dopo le ore 13 di martedì 20 agosto, ha superato la barriera del suono all’altezza di Foggia, generando un bang sonico nello spazio aereo sovrastante la parte nord della Puglia.
Il volo, regolarmente autorizzato e condotto nel rispetto delle regole in vigore, rientra tra le attività addestrative previste per il mantenimento della prontezza operativa dei Reparti impegnati nella difesa dello spazio aereo nazionale”.
L’attività è avvenuta alla quota prevista per questo genere di attività addestrative, oltre i 14 mila metri nel caso specifico. Il boato è stato avvertito al suolo nonostante la quota elevata perché le condizioni meteorologiche di vento e temperatura hanno, verosimilmente, amplificato la propagazione dell’onda d’urto.
Il 36° Stormo dell’Aeronautica Militare è uno dei reparti che assicura la difesa dello spazio aereo nazionale, insieme al 51° Stormo di Istrana (Tv), al 4° Stormo (Gr), al 37° Stormo (Tp) con velivoli Eurofighter, e al 32° Stormo di Amendola (Fg) con caccia F-35.
“L’Aeronautica Militare assicura la sorveglianza dello spazio aereo nazionale 365 giorni all’anno, 24 ore su 24, con un sistema di difesa integrato, fin dal tempo di pace, con quello degli altri Paesi appartenenti alla NATO”, conclude il corpo militare, spiegando che si è trattato di un volo di routine di controllo e salvaguardia dello spazio aereo Italiano, usando il no-plus ultra degli aerei a disposizione, un F-2000 Eurofighter.
L’F2000 Eurofighter o Typhoon è un caccia multiruolo sviluppato da un consorzio europeo composto da Regno Unito, Germania, Italia e Spagna. Il primo volo dell’Eurofighter risale al 1994, e da allora è diventato uno dei principali caccia in servizio nelle forze aeree di vari paesi europei e non solo. Questo aereo è progettato per eccellere in una varietà di missioni, tra cui combattimento aereo, attacco al suolo e ricognizione. È versatile e può essere impiegato come intercettore, caccia di combattimento o cacciabombardiere. L’Eurofighter Typhoon può raggiungere una velocità di crociera di circa 1593 km/h e una velocità massima di circa 2495 km/h, ovvero Mach 2, che corrisponde a circa due volte la velocità del suono (circa 1226 km/h).
Quando abbiamo a che fare con queste velocità, avviene la cosiddetta “rottura del muro del suono”. Questo boato, noto anche come boom sonico, si verifica quando un aereo supera la velocità del suono. Quando il velivolo infrange il muro, continua a generare onde d’urto lungo tutta la sua traiettoria, che si propagano verso il basso e lateralmente. Queste onde possono essere particolarmente forti e avvertite come un boato al suolo. Inoltre fattori atmosferici come la pressione (oggi circa 1008 hPa), l’umidità, la temperatura ed il vento influenzano l’intensità del boom, creando una condizione tale come quella di questo pomeriggio, che ha maggiorato l’effetto del boom, tanto da far addirittura attivare gli allarmi delle auto, far tremare le finestre delle case e causare preoccupazione tra la popolazione.
Giuseppe Bellapianta
Si è pensato allo scoppio di un copertone di camion o trattore , oppure a una bombola di gas durante la preparazione della salsa di pomodori.
E basta con sta storia del pilto cosmico
pirito si dice