Dopo l’autopsia, ieri l’ultimo saluto a Natasha: adesso passa tutto al Tribunale
Si sono tenuti ieri pomeriggio, presso la Chiesa di San Leonardo, nel rione Torricelli, i funerali di Natasha Pugliese, la 22enne deceduta a inizio settembre durante un intervento nel reparto di Chirurgia Toracica degli Ospedali Riuniti di Foggia. Cosa sia effettivamente successo all’interno di quella sala operatoria sarà la magistratura a disvelarlo e per questo, come atto dovuto, sono stati iscritti nel registro degli indagati 20 persone tra medici e infermieri. L’altro filone di indagine, invece, riguarda l’aggressione che parenti e amici hanno compiuto ai danni del personale medico una volta comunicata la morte della giovane cerignolana.
Il 18 settembre, invece, è stata effettuata l’autopsia sul corpo della ragazza. La Procura di Foggia ha incaricato un super esperto, il professor Vittorio Fineschi, che nei prossimi 90 giorni dovrà chiarire eventualmente gli ulteriori aspetti del decesso. Nell’entourage di Fineschi anche il professor Erino Angelo Rendina del Sant’Andrea di Roma e la professoressa Monica Rocco, della Sapienza di Roma. All’autopsia hanno partecipato anche i periti di parte – il professor Giancarlo Di Vella, di Torino, e il dottor Luigi De Blasi, di Bari- che rappresentano invece i 20 medici indagati.
Secondo la famiglia Pugliese, quel 4 settembre nel reparto di Chirurgia Toracica si è consumato un caso di malasanità; per i medici, al contrario, si è trattato di un triste epilogo causato dal quadro clinico già compromesso di Natasha.
Non è immaginabile il dolore di questa famiglia, dolore che si porteranno per tutta la vita. Sentite condoglianze alla famiglia Pugliese