Audace battuta dal Taranto, polemiche per il gol: era fuorigioco ?
Occasione sprecata per gli ofantini, che contro il Taranto avrebbero potuto ridurre a soli due punti il distacco dalla capolista; invece, la classifica rimane invariata dopo la beffa finale contro l’ultima squadra del campionato. Grande delusione e rabbia tra gli uomini di Raffaele, che hanno protestato vivacemente per il fuorigioco evidente di Fabbro al momento del lancio decisivo.
La partita è stata caratterizzata da un primo tempo povero di emozioni, con ritmi bassi e un’intensità quasi inesistente, dove entrambe le squadre hanno faticato a rendersi pericolose in attacco. L’unica azione degna di nota nei primi 45 minuti è stata la rovesciata di Ruggiero su calcio d’angolo, prontamente bloccata dal portiere avversario.
Nel secondo tempo di questa partita, si susseguono occasioni e azioni intense da entrambe le squadre, con il risultato in bilico fino agli ultimi minuti.Al 51′, Parigini si rende pericoloso impegnando il portiere Del Favero, che respinge il primo tiro della serata. Tascone tenta il tap-in, ma il suo tiro finisce sul lato sbagliato della rete. Al 52′, è Ruggiero a tentare la fortuna con un tiro da fuori, seguito al 58′ da un tentativo simile di Paolucci. Sempre al 58′, un fallo di mano porta Martinelli a tentare una spettacolare rovesciata.
Due minuti dopo, al 60′, Salvemini si trova faccia a faccia con Del Favero dal dischetto, ma si fa ipnotizzare due volte: il portiere neutralizza sia il rigore che il successivo colpo di testa sulla ribattuta.Al 61′, il Taranto opera un doppio cambio per cercare di sbloccare la situazione, con Saint Maza e Jallow che prendono il posto di Ruggiero e Parigini. Più tardi, al 75′, Tentardini entra al posto di Paolucci. Poco dopo, Jallow esegue una girata molto pericolosa, ma il portiere avversario compie un miracolo deviando in calcio d’angolo con un gran colpo di reni.
All’86’ entra Carrozza per un’ultima spinta.Nel finale, un contropiede beffardo punisce l’Audace. Al 90′, Zigoni lancia in profondità Fabbro, trovando la difesa gialloblù scoperta. Con un passaggio verticale che taglia il centrocampo, Fabbro scatta sul filo del fuorigioco, si presenta davanti a Saracco e non sbaglia, siglando il gol decisivo che chiude la partita.
Taranto (3-5-2): Del Favero; Shiba, De Santis, Papazov; Mastromonaco, Fiorani, Shirru, Speranza, Contessa; Giovinco, Battimelli. All. Cazzarò. A disposizione: Meli, Marong, Fabbro, Zigoni, Sacco, Guarracino, Matera, Garau, Vaughn, Iervolino, Picardi, Zerbo, Fiorentino.
Audace Cerignola (3-5-2): Saracco; Vicentin, Martinelli, Velazquez; Parigini, Tascone, Bianchini, Paolucci, Russo; Ruggiero. Salvemini. All. Raffaele. A disposizione: Greco, Fares, Jallow, Fagioli, Sainz Maza, Tentardini, Carnevale, Romano, Lorusso, Iurilli, Gagliano, Carrozza, Di Dio.
Domenico Ziro