Lo scontro al vertice finisce in parità: la cronaca e l’analisi di Benevento- Audace
Un punto che accontenta più il Benevento che il Cerignola. La sfida al vertice tra Benevento e Cerignola si conclude con un pareggio, ma i gialloblù hanno molto da recriminare per la mole di occasioni create e sprecate. L’1-1 lascia un forte amaro in bocca agli uomini di mister Raffaele, che avrebbero meritato decisamente la vittoria.
Nel primo tempo, il Cerignola ha mostrato un calcio di altissimo livello, esprimendo un gioco arrembante in cui si è vista chiaramente l’impronta del mister. I ragazzi hanno applicato alla perfezione i principi di gioco: dominio del possesso, aggressione costante sul portatore di palla, recupero immediato e difesa solida uomo contro uomo. Una prestazione che merita applausi, a prescindere dal risultato.Nei primi 45 minuti, il Cerignola parte forte. Al 3’, Paolucci tenta il tiro dalla distanza senza fortuna.
Poco dopo, all’8’, Jallow sfiora l’incrocio con una conclusione velenosa, sfruttando una palla persa dal Benevento.Al 13’, tripla occasione clamorosa per gli ofantini: Jallow calcia da fuori, il pallone viene respinto dalla difesa, ma Salvemini e un altro compagno non riescono a concretizzare sulla ribattuta, complice l’intervento decisivo del portiere.Al 18’, un altro tiro da fuori viene bloccato dall’estremo difensore avversario. Poco dopo, al 26’, è il Benevento a sfiorare il vantaggio: Manconi si trova a tu per tu con la porta, ma Ligi compie un intervento prodigioso, salvando in scivolata.
Al 30’, il Cerignola va vicinissimo al gol: dopo un anticipo su Jallow, il difensore del Benevento rischia l’autogol, colpendo il palo con la palla che attraversa tutta la linea di porta senza entrare. Al 37’, Russo tenta una conclusione dalla distanza, ma il pallone termina di poco a lato.Il primo tempo, giocato a ritmi altissimi, si chiude a reti inviolate, mostrando la forza delle due regine della classifica.Mister Raffaele opera il primo cambio nell’intervallo, sostituendo Coccia con Tentardini. La ripresa si apre con una mezza rovesciata di Salvemini, che però finisce alta.
Al 58’, il Benevento trova il vantaggio: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Visentin devia sfortunatamente nella propria porta. Un episodio sfortunato che punisce un Cerignola in controllo del match.La reazione gialloblù è immediata. Al 61’, Tascone recupera palla grazie a un’aggressione efficace, serve un pallone in mezzo che viene respinto dal portiere avversario sui piedi di Jallow.
L’attaccante gambiano classe ’96 non sbaglia e firma il meritato pareggio, mandando in estasi i 1000 tifosi cerignolani presenti al Vigorito.Al 66’, il Benevento ci riprova con un lancio di Viviani per Nannini, ma il portiere Saracco è attento e spazza via il pericolo.Nel finale, mister Raffaele prova a vincerla, inserendo Bianchini per Ruggiero all’83’ e Parigini per Jallow all’88’. Nei minuti di recupero, Paolucci lascia il campo per Sainz Maza, ma nonostante i tentativi, la partita si chiude sull’1-1.I tifosi, però, applaudono entusiasti per lo spettacolo offerto dalle due squadre, confermatesi degne protagoniste del campionato.
Domenico Ziro
Benevento (4-3-1-2): Nunziante; Oukhadda, Berra, Capellini, Ferrara; Talia, Prisco, Simonetti; Acampora; Lamesta, Manconi. A disp. Manfredini, Lucatelli, Sena, Veltri, Meccariello, Starita, Lanini, Tosca, Agazzi, Viviani, Viscardi, Borello, Perlingieri, Carfora.All. Auteri.
Audace Cerignola (3-5-2): Saracco; Bianchini, Martinelli, Visentin; Coccia, Tascone, Capomaggio, Paolucci, Russo; Jallow, Salvemini. A disp. Greco, Fares, Ruggero, Parigini, Ligi, Faggioli, Velasquez, Sainz- Maza, Tentardini, Carnevale, Lorusso, Iurilli, Carrozza, Di Dio. All. Raffaele.
Arbitro: Niccolò Turrini di Firenze. (Santarossa/Brunozzi). IV ufficiale: Giorgio Vergaro di Bari.