Al Tatarella il 2025 inizia peggio dell’anno scorso: tac a mezzo servizio, risonanza off. E non solo…
L’anno all’interno dell’ospedale Tatarella di Cerignola inizia ancor peggio di com’era finito. Un ospedale ridotto a un mega-ambulatorio con condizioni lavorative da terzo mondo. Non è un’esagerazione, almeno a sentire infermieri, medici e tecnici, che la pensano esattamente così e non si rassegnano ad assistere a uno scempio che sta facendo sprofondare il nosocomio verso il baratro.
L’ultimo capitolo è datato 4 gennaio: risonanza magnetica off “fino al ripristino” per problemi tecnici e la notte scorsa, come recita un ordine di servizio, “dalle 20:00 alle 8:00 sarà possibile eseguire di norma la radiologia tradizionale e in emergenza solo la TAC cranio senza mezzo di contrasto. Non sarà possibile effettuare la TAC con mezzo di contrasto”.
Per questi esami ci si dovrà rivolgere a Manfredonia e San Severo. Radiologia è completamente allo sbando nonostante gli sforzi all’interno del reparto, tanto che sul finire dell’anno ha preso piede la Teleradiologia. Che nei fatti certifica, ancora di più, la mancanza di personale in ospedale.
A Natale, come si ricorderà, i turni serali del Pronto Soccorso sono stati affidati ad un solo medico grazie ad un progressivo svuotamento delle corsie: in pianta organica sono previsti quattro dirigenti medici per turno; al Tatarella effettivamente ve ne sono soltanto due; il 25 dicembre se ne è presentato soltanto uno e la ASL non è riuscita a trovare una figura su tutto il territorio provinciale, salvo poi richiamare in servizio medici pensionati e utilizzarli sottotraccia come amministrativi.
La gestione assolutamente incomprensibile del Tatarella è ormai evidente e non si tratta di campanilismo. Svuotare i reparti, ridurre i servizi, lasciare un pronto soccorso in mano ad un solo medico ed esponendolo al rischio aggressioni, continuare ad avere guide incerte e indefinite si sta traducendo in un semplice e lento declino per poi poter affermare che “i numeri non ci sono”, “i ricoveri non ci sono” e quindi l’ospedale va ridimensionato. A questo punto, che lo si chiuda prima.
Michele Cirulli
Una struttura così grande lasciata allo sbando !
La storia dell’ospedale di Cerignola è una storia fatta di personalismi antichi , la sinistra non ha mai mandato giù l’intitolazione dell’ospedale e la destra ha sempre mostrato incapacità nella gestione .
A rimetterci siamo sempre noi cittadini !
È solo un serbatoio di voti da conquistare volta x volta da politici di turno.
In altri ospedali di Italia, di tutta Italia da nord a sud a macchia di leonardo ospedali che fanno schifo da chiusura immediata!!! Vedetevi “Fuori dal Coro” su rete 4 mediaset, su rai 3 un’altro programma televisivo, c’è “Report” la vergogna di questi ospedali è da vomito eppure vanno avanti. Perché il nostro ospedale è sempre penalizzato?? Tutti noi Cerignolani pregheremo Dio che il nostro ospedale sarà sempre APERTO PER SEMPRE!!! Pensate che non siamo gli unici Cerignolani ad avere bisogno del nostro ospedale siamo otre, o forse più di100mila persone, quindi la frase “Chiudesse l’ospedale tanto non serve” Teniamocelo… Leggi il resto »
Concordo pienamente.
Io ho portato mio padre 84 anni a fare dei controlli(alcuni medicinali che gli anno prescritto gli fanno reazione allergica) e dopo 2,30 ore di attesa al triage ci anno rimandato casa senza nemmeno visitarlo. Vabbè che tutti prima o poi dobbiamo morire, ma io spero che prima che muoia mio padre radano al suolo questo ospedale TATARELLA il quale serve solo ad occupare posti di gente che in altri ospedali non li pigliano manco da morti.
Prima che radano l’ospedale ahahahah!!! Come cazzo scrivi ahahaah!!!! Si scrive hanno con h h h h h senza, è anno 2025
Così sentenziò il profondissimo conoscitore della grammatica italiana….