Relazione antimafia, Metta: “Bonito ha rapporti con le stesse persone con cui avevo rapporti io”

Franco Metta torna a parlare di stadio e di Audace, ma soprattutto di quei rapporti con la proprietà dei Grieco che, tra le altre cose, gli è costato lo scioglimento del consiglio comunale. L’ex sindaco sostiene che “nella relazione in cui strumentalmente e con una serie di falsità si scioglie la mia amministrazione, mi viene contestato, come fosse una colpa, la vicinanza con la famiglia Grieco, come fosse un reato essere sindaco ed essere attento alle esigenze dell’Audace, tanto da rifare totalmente lo stadio”.

“Poi- prosegue l’avvocato- una volta che mi hanno fatto fuori, Bonito può avere tutti i rapporti del mondo con le stesse persone, sono tutti leciti, quando ce li avevo io era un’infiltrazione mafiosa”. Da 14 giorni l’Amministrazione Comunale, opportunamente interrogata (Cicolella, Bonito, Dibisceglia), tace: a parlare, invece, è l’unico supporter sottoposto mandato a commentare sui social con profili fake.

Metta prosegue: “Per me è una ferita che si riapre perché sono stato molto disponibile rispetto alle esigenze dell’Audace e quando sono stato perseguitato, colpito, si sono dimenticati di dire mezza parola a favore mio, compresi quelli che venivano nel mio stadio a chiedere di aggiustare lo stadio. Non agivo per il loro consenso ma per la comunità”.

La cavalcata della squadra, in cima alla classifica a soli due punti dal primo posto, impone una riflessione sul futuro della società ma soprattutto delle infrastrutture: “Aspettiamo lo stadio nuovo di Bonito? È inutile. Pensiamo a usare il mutuo già avuto dal Credito Sportivo, invece che per un inutile auditorium, ammesso che lo costruiscano, per convertire un finanziamento che serva a completare lo stadio in prospettiva futura, per essere sempre pronti a fronteggiare le esigenze della nostra società e dei suoi tifosi”, propone l’ex sindaco.